Il 14 maggio, una delegazione dell’Unione Sindacale di Base e dell’Associazione di Base dei Consumatori ha incontrato il dott. Giorgio Fiorino, Direttore centrale Credito, Welfare e Prestazioni Sociali dell’INPS. Durante l’incontro sono state discusse importanti integrazioni al Bando Home Care Premium per il 2025, che riguardano le figure professionali coinvolte e le modalità di pagamento delle prestazioni.
Nuove figure professionali nel bando HCP 2025
L’INPS ha annunciato l’inserimento di tre nuove figure professionali nel Bando HCP 2025: dietista, operatore socio sanitario e operatore socio assistenziale . Queste aggiunte si rendono necessarie per rispondere a esigenze specifiche nell’ambito dell’assistenza domiciliare. La scelta del dietista è stata motivata dalla sua maggiore reperibilità rispetto alla figura della biologia nutrizionale presente nella versione precedente del bando.
Il dott. Fiorino ha anche chiarito che i servizi extra-domiciliari come i Centri Diurni saranno oggetto di bandi separati, permettendo così una gestione più mirata delle risorse destinate a questi servizi essenziali per la comunità.
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Modalità di pagamento delle prestazioni
Un punto cruciale emerso dall’incontro riguarda le modalità di pagamento delle prestazioni fornite dai professionisti coinvolti nel progetto HCP. L’INPS prevede che i pagamenti vengano effettuati direttamente ai fornitori solo dopo aver verificato la regolarità contributiva degli stessi. Questo approccio mira a evitare contenziosi legati ad irregolarità nei versamenti contributivi.
Tuttavia, questa nuova procedura comporterà un anticipo dei costi da parte degli utenti durante il primo trimestre del servizio erogato. Successivamente, gli Ambiti Territoriali Sociali non riceveranno più pagamenti diretti dall’INPS; invece dovranno accreditare direttamente i professionisti o le cooperative incaricate della fornitura dei servizi sul territorio.
Incremento del budget per le prestazioni assistenziali
Durante l’incontro è stato comunicato anche un aumento significativo del budget individuale destinato alle prestazioni assistenziali: un incremento del 25% rispetto agli anni precedenti è stato reso possibile grazie alla razionalizzazione delle spese organizzative territoriali. Questa misura dovrebbe garantire maggior supporto alle famiglie in difficoltà economica che necessitano di assistenza domiciliare.
Inoltre, è stata discussa la decisione dell’INPS di escludere i parenti fino al secondo grado dalla possibilità di effettuare prestazioni assistenziali domiciliari; tale scelta nasce da abusi registrati in passato che hanno portato all’adozione di misure preventive da parte dell’Istituto previdenziale.
Dialogo tra sindacati e INPS sulle risorse disponibili
La USB ha sollevato questioni relative alla trasparenza nell’utilizzo delle risorse provenienti dal Fondo Credito e Welfare, alimentate dalle contribuzioni mensili degli iscritti attivi e pensionati. Il dottor Fiorino ha riconosciuto l’importanza della partecipazione sindacale nelle decisioni riguardanti la gestione del fondo attraverso incontri con rappresentanti designati dai vari sindacati.
Nonostante la USB non abbia attualmente rappresentanti nel CIV INPS – organo consultivo – si è ottenuta la promessa da parte della direzione centrale per una maggiore apertura al dialogo futuro su queste tematiche cruciali per lavoratori pubblici ed iscritti al fondo welfare.
Rappresentanza territoriale nelle problematiche legate alla disabilità
I rappresentanti A.BA.CO., durante l’incontro, hanno evidenziato come sia fondamentale poter portare all’attenzione dell’INPS problematiche generali ma anche criticità specifiche legate ai territori riguardo ai servizi offerti alle persone con disabilità. Il dottor Fiorino si è mostrato disponibile ad ascoltare segnalazioni utili a migliorare il servizio offerto dall’Istituto previdenziale in questo ambito delicatissimo.
USB ed A.BA.CO., quindi continueranno a monitorare attentamente tutte le scelte relative alla gestione del Fondo Credito, Welfare e Strutture Sociali affinché vengano tutelati gli interessi degli iscritti al fondo stesso.