Un giovane di 22 anni, originario dell’Africa nord-occidentale e residente in provincia di Bergamo, è stato arrestato dai carabinieri della caserma di Calolziocorte. L’arresto è avvenuto tre anni e mezzo dopo la commissione di una rapina avvenuta nel settembre 2021 a Lecco. I militari hanno eseguito un mandato di cattura emesso dai magistrati dell’Ufficio esecuzioni penali del Tribunale di Lecco, poiché il giovane deve scontare una pena definitiva di 2 anni, 8 mesi e 15 giorni.
La rapina: i dettagli dell’episodio
L’episodio risale al settembre 2021 quando il giovane, insieme a due complici non ancora identificati, ha aggredito un uomo di 24 anni proveniente dall’hinterland milanese. La vittima è stata costretta con la forza a consegnare loro una somma pari a 700 euro in contanti. Questo atto violento ha suscitato preoccupazione nella comunità locale e ha portato all’avvio delle indagini da parte delle forze dell’ordine.
Dopo l’aggressione, il giovane era stato identificato dalle autorità competenti e successivamente arrestato. Tuttavia, dopo alcune procedure legali iniziali, era stato rilasciato su cauzione in attesa del processo che avrebbe dovuto stabilire la sua colpevolezza o innocenza riguardo alla rapina commessa.
Il processo e la condanna definitiva
Il processo si è concluso con una condanna che ha confermato le accuse mosse nei suoi confronti. La pena inflitta dal giudice ammonta precisamente a due anni, otto mesi e quindici giorni da scontare in carcere per il reato commesso tre anni prima. Una volta divenuta definitiva questa sentenza ha portato all’emissione del mandato d’arresto che i carabinieri hanno eseguito nei giorni scorsi.
Dopo l’arresto avvenuto presso la sua abitazione nella provincia bergamasca, il giovane è stato trasferito presso la caserma dei carabinieri dove sono state effettuate tutte le formalità necessarie prima della detenzione effettiva.
Detenzione presso la casa circondariale
Attualmente il ragazzo si trova rinchiuso nella casa circondariale Pescarenico a Lecco dove dovrà scontare integralmente la pena inflittagli dal tribunale. Questa situazione rappresenta un ulteriore passo nel contrasto alla criminalità nella zona ed evidenzia come le forze dell’ordine continuino ad operare attivamente per garantire sicurezza ai cittadini.
La vicenda mette in luce anche l’importanza della collaborazione tra diverse istituzioni giuridiche nel perseguimento della giustizia e nell’applicazione delle leggi vigenti sul territorio italiano.