ETF su Bitcoin: afflussi record e previsioni positive per il futuro

Afflussi record per gli ETF su Bitcoin, superando i 660 milioni di dollari, segnalano un rinnovato interesse nel mercato delle criptovalute e influenzano positivamente il prezzo del Bitcoin.
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Ieri si è conclusa un’altra sessione di borsa molto favorevole per gli ETF su Bitcoin spot, con afflussi che hanno superato i 660 milioni di dollari. Questo trend positivo si protrae da mercoledì scorso, segnando una ripresa significativa nel mercato degli asset digitali. Negli ultimi giorni, solo due sessioni hanno registrato deflussi, mentre le altre hanno visto un incremento costante degli investimenti.

Afflussi sugli ETF su Bitcoin

Nella giornata di ieri, gli ETF su Bitcoin spot hanno attratto oltre 660 milioni di dollari in afflussi. Questo rappresenta il valore più alto dal 2 maggio e segna una ripresa importante dopo un periodo caratterizzato da fluttuazioni. L’ultima volta che sono stati registrati deflussi significativi è stato martedì scorso, quando il mercato ha subito una perdita temporanea di 91 milioni di dollari.

Negli ultimi quattro giorni di contrattazione sono stati accumulati più di 1,3 miliardi di dollari in afflussi complessivi. A questo risultato si aggiungono i circa 600 milioni delle quattro sessioni precedenti che avevano già mostrato segni positivi. Dal primo maggio fino a ieri, l’importo totale degli afflussi ha superato i 3,3 miliardi di dollari con una media giornaliera superiore ai 250 milioni.

Questi dati indicano un cambiamento significativo rispetto alla media storica dei flussi giornalieri che era fissata a circa 125 milioni fino ad ora. La crescita esponenziale degli investimenti negli ETF suggerisce un rinnovato interesse verso il mercato delle criptovalute e potrebbe essere interpretata come la risposta positiva degli investitori alle attuali condizioni economiche.

L’impatto sul prezzo del Bitcoin

Il recente aumento degli afflussi sugli ETF sta avendo ripercussioni anche sul prezzo del Bitcoin . Attualmente il valore della criptovaluta è vicino ai massimi storici toccati a gennaio scorso quando raggiunse quasi i 109 mila dollari. Al momento attuale BTC è solo del tre percento al di sotto rispetto a quel picco storico.

Dopo aver attraversato una fase discendente all’inizio di aprile – scendendo sotto i 75 mila dollari – il prezzo ha iniziato a risalire dal nove aprile in poi tornando sopra gli ottanta mila dollari e successivamente oltre novanta mila entro fine mese. Questa tendenza rialzista sembra continuare anche ora con BTC che supera nuovamente la soglia dei cento mila dollari prima della metà di maggio.

Un elemento interessante da notare è l’andamento inverso tra BTC e l’indice del Dollaro . Mentre quest’ultimo ha mostrato segnali d’indebolimento passando da oltre cento dieci punti sotto quota novantanove nei recenti periodi, ciò potrebbe aver favorito l’apprezzamento della criptovaluta nel contesto attuale dei mercati finanziari globali.

Le previsioni secondo 21Shares

21Shares emerge come uno dei principali emittenti europei nel settore ETP crypto ed offre spunti interessanti sulle prospettive future per Bitcoin. Secondo Matt Mena dell’azienda, la criptovaluta sarebbe vicina a una svolta significativa e potrebbe raggiungere prezzi intorno ai centotrentottomila cinquecento dollari entro la fine dell’anno corrente.

Mena osserva come questo ciclo rialzista sia differente dai precedenti poiché non alimentato dalla paura d’essere esclusi tipica delle vendite al dettaglio ma piuttosto sostenuto da fattori istituzionali robusti e dinamiche macroeconomiche favorevoli unite ad una crisi nell’offerta senza precedenti sul mercato globale delle criptovalute.

Le evidenze provenienti dagli inflows negli ETF sembrano confermare questa analisi: c’è in atto un processo consolidativo che potrebbe preludere ulteriormente ad un rally significativo per BTC nei prossimi mesi se le condizioni rimarranno favorevoli agli investitori istituzionali ed alle nuove strategie macroeconomiche emergenti nel panorama finanziario globale.

Segnali contrastanti sui mercati finanziari

Nonostante questi sviluppi positivi riguardo al prezzo del Bitcoin ci sono segnali contrastanti sui mercati finanziari più ampiamente considerati. Ad esempio, l’indice S&P500 continua a mostrare performance inferiori rispetto ai massimi storici con -3% dall’apice raggiunto recentemente; questa situazione rende difficile prevedere un recupero immediatamente sostenibile per tale indice data la sua minore volatilità rispetto alla criptovaluta principale.

Inoltre, i rendimenti sui titoli governativi americani rimangono elevati così come quelli sull’oro; entrambi questi elementi suggeriscono ancora cautela tra gli investitori riguardo agli asset risk-on come appunto Bitcoin o azioni tecnologiche emergenti nel contesto economico attuale caratterizzato dall’incertezza geopolitica ed economica globale post-pandemia.

In sintesi, mentre Bitcoin sembra seguire percorsi distintivi legandosi sempre più all’andamento dell’indice DXY nella sua evoluzione futura, resta comunque fondamentale monitorare attentamente le dinamiche generali dei mercati tradizionali onde evitare sorprese indesiderate nelle prossime settimane o mesi.