Nuova rottamazione auto nel PNRR: incentivi per cittadini e microimprese

Il governo italiano propone incentivi per la rottamazione delle auto inquinanti, destinando 600 milioni di euro a cittadini e piccole imprese per promuovere veicoli elettrici e colonnine di ricarica.
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Il governo italiano sta lavorando a una proposta di revisione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza , che include un’importante iniziativa per la rottamazione delle auto. Questa misura mira a incentivare sia i cittadini che le microimprese a sostituire veicoli inquinanti con automobili elettriche, contribuendo così alla transizione ecologica. Il piano prevede l’assegnazione di quasi 600 milioni di euro in fondi europei, destinati all’installazione di colonnine per la ricarica elettrica e ai nuovi incentivi per l’acquisto.

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Requisiti Isee per il bonus auto

Per accedere al bonus rottamazione, sono stati stabiliti requisiti specifici legati all’indicatore della situazione economica equivalente . Per le persone fisiche, coloro che hanno un reddito inferiore ai 30mila euro potranno beneficiare di un contributo pari a 11mila euro. Questo importo scende a 9mila euro per chi presenta un ISEE compreso tra i 30mila e i 40mila euro. Le piccole imprese invece avranno diritto a ricevere un incentivo pari al 30% del costo del nuovo veicolo acquistato, con un limite massimo fissato a 20mila euro.

È importante notare che il tetto massimo dell’ISEE per accedere al bonus è fissato a 40mila euro; pertanto chi supera questa soglia non potrà usufruire dell’incentivo. Inoltre, i veicoli interessati dalla misura devono appartenere alla categoria M1, ovvero automobili destinate al trasporto passeggeri fino ad otto posti . La nuova iniziativa richiede la cessione di un veicolo alimentato da motore termico – come quelli benzina o diesel – da sostituire con uno zero emissioni.

Incentivi anche per le piccole imprese

Oltre ai privati cittadini, il nuovo programma prevede incentivi anche rivolti alle piccole imprese. L’obiettivo è quello di promuovere l’acquisto di veicoli commerciali meno inquinanti. Tuttavia, le modalità d’accesso al contributo saranno diverse rispetto agli individui privati: le aziende potranno utilizzare il bonus esclusivamente per l’acquisto di autoveicoli appartenenti alle categorie N1 e N2. Questi ultimi sono progettati specificamente per il trasporto merci fino ad un massimo rispettivamente di 3,5 tonnellate e 12 tonnellate.

Il valore del contributo sarà sempre pari a circa il 30% del prezzo della nuova automobile elettrica acquistata dalle aziende; tuttavia dovranno comunque rimanere entro la soglia massima dei ventimila euro previsti dal programma governativo. Al momento non ci sono informazioni ufficiali riguardo alla data d’avvio degli incentivi né sulle modalità operative necessarie per richiederli; si attende quindi una comunicazione ufficiale dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica che fornirà ulteriori dettagli sulla procedura da seguire.

Questa iniziativa rappresenta una parte significativa degli sforzi italiani verso la sostenibilità ambientale ed offre opportunità concrete sia ai singoli cittadini sia alle attività commerciali nel percorso verso una mobilità più pulita ed efficiente.

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