Virgin Galactic pronta a riprendere i voli spaziali privati nel 2026 con biglietti a prezzi maggiorati

Virgin Galactic prevede di riprendere i voli spaziali per clienti privati nel 2026, introducendo nuovi veicoli “classe Delta” e valutando una possibile base operativa in Italia per espandere le operazioni.
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Virgin Galactic ha annunciato che prevede di riprendere i voli spaziali per clienti privati nel 2026. Dopo aver raggiunto l’orbita terrestre nel giugno 2024, l’azienda si è concentrata sullo sviluppo di nuovi veicoli spaziali più efficienti, noti come “classe Delta”. Questi velivoli offriranno un’esperienza di volo suborbitale a un numero maggiore di passeggeri, ma il costo dei biglietti aumenterà rispetto ai precedenti.

Dettagli sui nuovi voli privati

Attualmente, Virgin Galactic sta costruendo due veicoli della classe Delta e ha in programma di espandere la propria flotta in futuro. Ogni nuovo velivolo sarà progettato per effettuare fino a due voli settimanali, una significativa evoluzione rispetto al VSS Unity, che ha completato sette missioni commerciali tra giugno 2023 e il suo ritiro avvenuto un anno dopo. I nuovi veicoli continueranno ad utilizzare la stessa modalità operativa del VSS Unity: decolleranno attaccati a un grande aereo da trasporto che li porterà in quota prima di rilasciarli. Una volta liberati, i veicoli accenderanno il motore per dirigersi verso lo spazio suborbitale e successivamente atterreranno sulla stessa pista da cui sono partiti.

Il CEO Michael Colglazier ha dichiarato che l’azienda adotterà un “processo di vendita altamente personalizzato” per reclutare nuovi clienti. Questo approccio prevede flussi distinti per diversi gruppi target; tuttavia, non sono stati ancora definiti i prezzi esatti dei biglietti. Si stima comunque che saranno superiori ai 600.000 dollari pagati dai passeggeri delle missioni precedenti.

Possibile nuova base operativa in Italia

Fino ad oggi, tutte le missioni suborbitali della Virgin Galactic hanno avuto luogo presso lo Spaceport America situato nel New Mexico. Tuttavia, la compagnia sta esplorando la possibilità di aprire una seconda base operativa all’estero. Secondo quanto dichiarato da Colglazier durante una conferenza stampa il 15 maggio scorso, Virgin Galactic è attualmente impegnata nella valutazione della fattibilità con il governo italiano riguardo alla creazione di uno spazioporto nel sud Italia.

Questa iniziativa rappresenta un passo importante verso l’espansione delle operazioni dell’azienda oltre gli Stati Uniti e potrebbe aprire nuove opportunità sia per i turisti spaziali europei sia per quelli provenienti da altre regioni del mondo interessate all’esperienza del volo suborbitale.

L’interesse crescente nei confronti dei viaggi nello spazio continua ad alimentare le ambizioni delle aziende coinvolte nell’industria del turismo spaziale e Virgin Galactic si prepara ad affrontare questa nuova fase con innovazioni significative nei propri servizi e nella propria flotta.