Manuel Agnelli, noto cantautore e frontman degli Afterhours, riprende il ruolo di Newton nel musical “Lazarus“, ispirato all’opera di David Bowie. Lo spettacolo, che debutterà stasera al Teatro degli Arcimboldi e avrà repliche fino a domenica, rappresenta un’importante occasione per rivivere la musica e i temi cari alla rockstar scomparsa. Con un cast di undici performer e musicisti, tra cui la giovane Casadilego vincitrice di X-Factor, l’opera si propone come un tributo alla carriera artistica di Bowie.
Il ritorno sul palco: Agnelli nei panni dell’alieno
Manuel Agnelli si prepara ad affrontare il complesso personaggio di Newton, un migrante interstellare costretto a vivere sulla Terra. Questo ruolo è tratto dal romanzo “The Man Who Fell To Earth” scritto da Walter Tavis ed è parte integrante del musical “Lazarus“. L’opera ha debuttato nel 2015 al New York Theatre Workshop ed è considerata l’ultima creazione pubblica dell’icona musicale David Bowie prima della sua morte avvenuta nel gennaio 2016.
Agnelli ha espresso le sue emozioni riguardo a questo progetto: «Imitare Bowie? Sarebbe ridicolo», afferma con determinazione. Nonostante una certa somiglianza vocale con il grande artista britannico, il cantautore sottolinea l’importanza di reinterpretare le canzoni in modo personale piuttosto che limitarsi a una semplice imitazione. Per lui rivivere i brani significa restituire loro tensione ed emozione autentiche.
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Nel suo racconto del personaggio che interpreta, Agnelli descrive Newton come un alieno recluso in un appartamento terrestre circondato da fiumi di gin e fantasmi del passato. La narrazione esplora temi profondi come la solitudine e la perdita dei legami affettivi: «È un viaggio introspettivo», spiega il cantante. Questi elementi risuonano fortemente nella vita personale dell’artista stesso.
La regia di Valter Malosti e l’eredità teatrale
La versione italiana dello spettacolo è diretta da Valter Malosti, regista noto per la sua capacità d’integrare musica e recitazione in modo innovativo. Malosti ha ottenuto i diritti per mettere in scena “Lazarus” grazie all’intercessione dell’amico Enda Walsh, co-autore dello spettacolo insieme a Bowie. Il regista racconta delle sfide affrontate nella realizzazione dello spettacolo: «Bowie non voleva fosse definito semplicemente come un musical; preferiva “teatro musicale”». Questa visione riflette chiaramente l’approccio artistico della rockstar che aveva radici profonde nel teatro.
Malosti evidenzia anche gli aspetti coreografici curati da Michela Lucenti; questi elementi contribuiscono ad arricchire ulteriormente lo spettacolo rendendolo unico rispetto alle tradizionali produzioni teatrali basate su canzoni già esistenti. Un aspetto interessante riguarda l’origine del titolo “Lazarus”, che trae ispirazione dalla poetessa Emma Lazarus famosa per i suoi sonetti sull’accoglienza incisi sulla base della Statua della Libertà.
Dettagli sulle rappresentazioni al Teatro degli Arcimboldi
“Lazarus” sarà presentato al Teatro degli Arcimboldi con le prime rappresentazioni stasera alle 21 fino alla domenica alle 16. I biglietti sono disponibili presso il botteghino del teatro o sul sito ufficiale con prezzi variabili tra 30 euro e 55 euro.
Con questa produzione si offre non solo uno spazio per celebrare la musica iconica di David Bowie ma anche una riflessione sui temi universali presenti nell’opera originale: isolamento umano e ricerca d’identità attraverso esperienze condivise dalla comunità artistica contemporanea.