Myrta Merlino, conduttrice di Pomeriggio Cinque, è al centro di un acceso dibattito dopo aver deciso di non mostrare le foto struccate di Sophia Loren durante una recente puntata del suo talk show. Le immagini, che ritraggono l’attrice insieme ad Al Bano nella sua casa a Ginevra, hanno suscitato grande interesse sul web. Questo articolo esplora i dettagli della vicenda e le reazioni suscitate dalla decisione della Merlino.
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La situazione attuale del programma
Con l’edizione 2024/25 di Pomeriggio Cinque in dirittura d’arrivo e con Myrta Merlino alla conduzione per la seconda volta consecutiva, il talk show sta vivendo momenti intensi. Si vocifera che la conduttrice possa passare a un nuovo progetto su Rete 4. Tuttavia, l’attenzione si concentra ora sulla puntata andata in onda lunedì scorso. Durante questo episodio, il tema delle foto rubate a Sophia Loren è stato affrontato senza però mostrarle al pubblico.
Al Bano aveva fatto visita all’attrice novantenne nella sua residenza svizzera quando un amico ha pubblicato le immagini sui social media, scatenando la reazione del cantante. La scelta della Merlino di non mostrare gli scatti ha sollevato interrogativi sul suo approccio giornalistico e sull’etica nel trattare argomenti delicati come questo.
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La dichiarazione della conduttrice
Durante il programma, Myrta Merlino ha giustificato la sua decisione affermando: “Sono una giornalista; quella foto non è una notizia e non voglio prestare questo spazio al voyeurismo.” Queste parole sono state pronunciate mentre discuteva dell’argomento con ospiti come Rosanna Cancellieri e Marina La Rosa. Nonostante le sue buone intenzioni nel voler mantenere un certo decoro professionale, molti critici sostengono che questa scelta abbia avuto l’effetto opposto.
Aldo Grasso del Corriere della Sera ha analizzato questa dinamica sottolineando come tale approccio possa generare curiosità piuttosto che dissuaderla. Infatti, secondo Grasso: “Di fronte a una simile proposta il pubblico si comporta in tre modi: alcuni ignorano completamente l’argomento; altri hanno già visto le immagini; infine c’è chi corre su internet per cercarle.” Questo suggerisce che tentativi di evitare contenuti considerati sensazionalistici possano talvolta risultare controproducenti.
Le conseguenze mediatiche
La decisione della conduttrice potrebbe aver alimentato ulteriormente l’interesse verso queste fotografie già virali sul web. L’intento iniziale era quello di evitare un’esposizione morbosa nei confronti dell’attrice iconica italiana, ma ciò potrebbe aver involontariamente stimolato maggiore curiosità tra gli spettatori.
Grasso evidenzia anche come piccole variazioni nella comunicazione possano cambiare radicalmente la percezione pubblica degli eventi trattati nei media: “Basta un sovrappiù di comunicazione perché i messaggi trasmutino.” In altre parole, ciò che doveva essere una presa di posizione etica rischia ora d’essere interpretata come parte dello stesso meccanismo mediatico da cui si voleva distaccarsi.
In sintesi, mentre Myrta Merlino cerca di mantenere uno standard professionale nel suo lavoro giornalistico affrontando temi delicati con rispetto ed eticità, resta da vedere se questa strategia avrà successo o se porterà solo ad aumentare ulteriormente la curiosità attorno alle immagini incriminate.