Terremoto di magnitudo 5.8 colpisce l’area tra Rodi e la Turchia: 69 feriti e una vittima

Un terremoto di magnitudo 5.8 colpisce il mare tra Rodi e la Turchia, causando 69 feriti a Mugla, dove il panico ha spinto molte persone a cercare rifugio in modo pericoloso.
Terremoto di magnitudo 5.8 colpisce l'area tra Rodi e la Turchia: 69 feriti e una vittima - Socialmedialife.it

Nella notte scorsa, un terremoto di magnitudo 5.8 ha interessato il mare tra l’isola di Rodi, in Grecia, e la costa sud-occidentale della Turchia. La scossa, avvenuta alle 2:17 ora locale , ha causato panico tra la popolazione turca con conseguenze tragiche. Al momento si registrano 69 feriti a Mugla, dove molti si sono gettati da altezze per cercare riparo. Tra le vittime c’è anche una ragazza di soli 14 anni.

Dettagli del sisma

Il terremoto ha avuto un ipocentro situato a una profondità di circa 68 km nel Mar Egeo. L’intensità della scossa è stata avvertita non solo in Turchia ma anche sull’isola di Rodi, dove i residenti hanno segnalato tremori significativi ma senza riportare danni o feriti. Le prime notizie indicano che il panico è stato il principale responsabile dei ferimenti a Mugla; molte persone sono saltate da balconi o finestre nella fretta di mettersi in salvo.

Le autorità locali hanno attivato immediatamente i soccorso per assistere i feriti e monitorare eventuali danni strutturali nelle aree più colpite dalla paura generata dal sisma. I servizi d’emergenza sono stati mobilitati per garantire sicurezza e assistenza alla popolazione.

Un’area sismica

L’area colpita dal terremoto è nota per la sua attività sismica dovuta alla subduzione della placca africana sotto quella eurasiatica. Questo fenomeno geologico genera numerosi sistemi di faglie che attraversano intensamente tutta la regione del Dodecaneso, rendendo frequenti le scosse telluriche anche se generalmente non molto forti.

La mappa dei terremoti storici mostra chiaramente come questa zona sia soggetta a eventi sismici regolari; tuttavia, gli esperti sottolineano che le magnitudo raramente raggiungono livelli critici nella regione circostante Rodi.

Reazioni delle autorità

Le autorità greche e turche stanno seguendo attentamente l’evoluzione della situazione post-sisma. Il sismologo Efthimios Lekkas ha rassicurato la popolazione invitando tutti a mantenere calma e ad attenersi alle indicazioni ufficiali fornite dai canali governativi locali.

Nonostante il forte impatto emotivo dell’accaduto, gli esperti ritengono che non ci siano motivi immediati per allarmarsi ulteriormente, poiché le strutture nell’area sono state progettate tenendo conto dell’attività sismica locale.

In conclusione, mentre continua l’assistenza ai feriti e si valutano eventuali danni materiali nelle zone più toccate dal panico generato dalla scossa notturna, resta alta l’attenzione su possibili sviluppi futuri legati all’attività sismica nell’area del Mar Egeo.