La brutta copia: il film su Berlusconi finalmente disponibile in streaming dopo anni di oblio

“La brutta copia”, film satirico su Silvio Berlusconi di Massimo Ceccherini, torna visibile dopo anni di stallo, ora disponibile su Infinity e Prime Video per una riscoperta culturale.
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La storia di “La brutta copia“, un film diretto da Massimo Ceccherini, è caratterizzata da un lungo periodo di invisibilità. Realizzato nel 2002 e rimasto bloccato fino al 2013, il film ha recentemente fatto la sua comparsa sulla piattaforma streaming Infinity di Mediaset. Questa pellicola, che affronta in modo satirico la figura di Silvio Berlusconi, rappresenta una delle rare opere cinematografiche che trattano direttamente l’impatto del politico nella società italiana degli anni Duemila.

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La genesi e il blocco del film

La brutta copia” è stato concepito come un’opera a episodi che racconta le storie di personaggi considerati “copie” della realtà. Tra queste narrazioni spicca quella dedicata a Silvio Berlusconi, descritto come un’intelligenza aliena capace di manipolare le menti umane. Nonostante la sceneggiatura fosse stata approvata dalla produzione guidata da Vittorio Cecchi Gori, il progetto subì una lunga fase di stallo dovuta ai legami commerciali tra Cecchi Gori e Berlusconi stesso.

Il film venne completato nel 2002 ma non fu distribuito per motivi legati alla delicatezza della sua tematica. Solo nel 2013, dopo una ristrutturazione della produzione e con un contesto politico mutato rispetto agli inizi del millennio, “La brutta copia” riuscì a vedere la luce in formato DVD come prodotto televisivo. Tuttavia, anche questa uscita passò quasi inosservata.

Il contenuto del film

La brutta copia” si articola attorno a tre storie principali: una riflessione personale dell’autore sui suoi problemi con l’alcol durante i primi successi professionali; la triste vicenda dell’imitatore Aldo Pellegrini; e infine l’episodio dedicato a Berlusconi. Quest’ultima trama segue tre protagonisti – interpretati dallo stesso Ceccherini insieme a Rocco Papaleo e Carlo Monni – che fuggono da una casa di cura durante le elezioni del 2001.

Convinti che Berlusconi sia un alieno dotato della capacità di influenzare gli esseri umani attraverso slogan politici accattivanti come “Meno tasse per tutti”, i protagonisti intraprendono un viaggio verso Arcore per svelare questa verità nascosta. Durante il loro percorso scoprono che ripetere frasi politiche può portare loro guadagni facili grazie all’effetto ipnotico sugli ascoltatori.

L’importanza culturale de La brutta copia

Nonostante non sia considerato tra i grandi classici italiani, “La brutta copia” offre uno sguardo unico sull’influenza mediatica esercitata da Silvio Berlusconi nei primi anni Duemila. È infatti uno dei pochi lavori cinematografici ad affrontare esplicitamente questo tema in modo critico e divertente.

Ceccherini riesce ad amalgamare elementi autobiografici con satira sociale creando così uno spazio narrativo originale nel panorama cinematografico italiano dell’epoca. Anche se non ha avuto grande visibilità al momento della sua uscita iniziale o successivamente sul mercato home video, oggi viene riscoperto grazie alla disponibilità su piattaforme digitali dove può raggiungere nuovi pubblici interessati alle dinamiche politiche italiane passate.

Il rilascio su Infinity

Recentemente Mediaset ha reso disponibile “La brutta copia” sulla propria piattaforma streaming Infinity – accessibile anche tramite Prime Video con abbonamento aggiuntivo – segnando così una nuova opportunità per gli spettatori italiani desiderosi di esplorare questo pezzo dimenticato della storia cinematografica recente del paese.

Non è chiaro perché Mediaset abbia scelto ora di distribuire questo titolo specifico; tuttavia potrebbe essere parte delle strategie comuni delle piattaforme digitali volte ad arricchire continuamente i propri cataloghi offrendo opere meno conosciute ma significative dal punto vista culturale o storico.

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