We Play for Peace è un’iniziativa promossa da Papa Francesco durante il suo pontificato, mirata a diffondere messaggi di pace e fraternità tra i popoli. Questa manifestazione sportiva coinvolge grandi leggende del calcio e si propone di utilizzare lo sport come strumento per abbattere le barriere culturali e sociali. Ivan Rakitic, noto calciatore croato e ambasciatore della Fondazione UEFA, ha recentemente parlato dell’importanza di questa iniziativa in un’intervista.
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L’importanza dell’incontro con Papa Leone XIV
Ivan Rakitic ha avuto l’opportunità di incontrare Papa Leone XIV, sottolineando l’importanza del dialogo con il nuovo pontefice. Durante un’intervista con Roberto Sarti, organizzatore delle edizioni passate della Partita per la Pace, Rakitic ha espresso la sua volontà di ascoltare le aspettative del papa piuttosto che chiedere direttamente qualcosa. Ha affermato: “Chiedere è sempre facile. Io preferirei ascoltarlo.” Questo approccio riflette una profonda considerazione nei confronti della figura papale e del suo ruolo nel promuovere valori universali.
Rakitic ha anche condiviso i suoi sentimenti riguardo alla prima apparizione pubblica di Papa Leone XIV, descrivendola come “speciale” e capace di attrarre l’attenzione dei presenti. Il calciatore spera che col tempo possa svilupparsi un legame simile a quello che aveva instaurato con Papa Francesco, evidenziando come entrambi i pontefici siano stati vicini alla gente.
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La connessione personale con Papa Francesco
Rakitic non nasconde la sua ammirazione per Papa Francesco e ricorda vividamente il momento in cui ha avuto modo di conoscerlo personalmente durante una delle edizioni della Partita per la Pace nel 2022. Per lui è stata un’esperienza unica poter ascoltare le parole del papa; ciò che più lo colpì fu la capacità del pontefice di creare unità tra le persone presenti grazie alla sua semplice presenza.
Il calciatore racconta quanto fosse palpabile l’atmosfera d’unione quando il papa entrava nella stanza: “Si sentiva immediatamente l’unione tra tutti noi.” Rakitic porta dentro sé quel messaggio chiave trasmesso da Francesco: “L’unione fa la forza.” Questo insegnamento rappresenta uno dei valori fondamentali che caratterizzano We Play for Peace.
Un evento interreligioso a sostegno della pace
La Partita per la Pace è molto più che una semplice manifestazione calcistica; si tratta infatti di un evento interreligioso volto a sostenere diversi progetti benefici. Fin dalla sua creazione all’inizio del pontificato di Bergoglio, oltre 120 giocatori provenienti da diverse religioni hanno partecipato all’iniziativa contribuendo così al supporto delle fondazioni benefiche associate al progetto.
Tra queste spicca Scholas Occurrentes, fondata da Papa Francesco nel 2013 con lo scopo principale di trasformare l’istruzione attraverso pratiche inclusive e innovative. L’organizzazione mira ad affrontare problematiche sociali utilizzando lo sport come linguaggio comune capace d’unire culture diverse.
Nel marzo 2025 i protagonisti dell’evento hanno inviato video messaggi al Santo Padre esprimendo affetto in seguito alle sue recenti difficoltà sanitarie. Questi messaggi sono giunti da ogni parte del mondo dimostrando non solo il forte legame tra calcio e spiritualità ma anche l’impegno collettivo verso gli ideali promossi dalla Partita per la Pace.