L’INPS ha lanciato il Bonus Piscina 2025, un nuovo aiuto economico destinato a supportare le famiglie italiane e i cittadini disoccupati. Questo contributo mensile può arrivare fino a 700 euro ed è pensato per alleviare le spese durante i mesi estivi, quando i costi tendono ad aumentare. Nonostante il nome, non è legato all’installazione di piscine private ma si propone di offrire un sostegno concreto alle spese familiari.
Che cos’è il bonus piscina 2025
Il Bonus Piscina rappresenta una misura cumulabile che integra due strumenti già esistenti: il Supporto per la formazione e il lavoro e l’Assegno unico universale . L’intento principale è quello di fornire assistenza economica mirata a due categorie specifiche: disoccupati coinvolti in percorsi formativi e famiglie con figli minori di 21 anni a carico.
Questa iniziativa non si configura come un bonus autonomo, bensì come una combinazione di benefici già disponibili. La struttura del bonus mira ad amplificare l’impatto positivo sulle finanze familiari durante la stagione estiva, quando molte famiglie affrontano spese aggiuntive legate alle vacanze scolastiche o all’aumento dei consumi.
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Il SFL offre supporto ai disoccupati che stanno seguendo corsi di formazione o tirocini qualificanti. Dall’altro lato, l’AUU fornisce assistenza alle famiglie con figli minori. Grazie alla sinergia tra questi strumenti, le persone in difficoltà possono ricevere un aiuto significativo nel periodo estivo.
Chi può beneficiare del bonus piscina
Il bonus si rivolge principalmente a due gruppi distinti:
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Disoccupati e percettori del Supporto per la formazione
Per accedere al contributo destinato ai disoccupati sono richiesti alcuni requisiti specifici:- Un ISEE inferiore a 10.140 euro.
- Iscrizione attiva a un percorso formativo o tirocinio qualificante.
- Una domanda valida per il Supporto per la formazione e il lavoro relativa al periodo 2024–2025.
Questa categoria può ricevere fino a 500 euro al mese come sostegno economico.
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Famiglie con figli a carico
Le famiglie che possono beneficiare del bonus devono soddisfare determinati criteri:- Essere percettori dell’Assegno unico universale.
- Avere figli minori di 21 anni.
In questo caso, è previsto un ulteriore contributo mensile di 200 euro cumulabile con quanto già ricevuto dal SFL. Pertanto, chi soddisfa i requisiti delle due componenti potrà ottenere fino a un totale massimo mensile di 700 euro.
Modalità di erogazione
L’accredito del bonus avverrà direttamente sul conto corrente dei beneficiari seguendo le stesse modalità utilizzate per l’erogazione dell’Assegno unico universale e altri sussidi gestiti dall’INPS. È importante notare che questo incentivo non va considerato come una sostituzione della quattordicesima mensilità; piuttosto offre la possibilità agli aventi diritto di ricevere fondi anticipatamente nei mesi estivi quando le esigenze finanziarie possono essere maggiormente pressanti.
La gestione diretta da parte dell’INPS garantisce anche una certa rapidità nell’erogazione dei fondi necessari alle famiglie in difficoltà economica durante questa fase dell’anno particolarmente impegnativa dal punto di vista delle spese quotidiane.
Come richiedere il bonus piscina 2025
Per ottenere accesso al Bonus Piscina è necessario seguire alcuni passaggi fondamentali:
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Verifica dei requisiti
Prima della richiesta ufficiale è fondamentale assicurarsi che siano soddisfatti tutti i criteri richiesti dal bando inclusa la presentazione dell’ISEE aggiornato ed eventualmente dimostrare l’iscrizione ad uno specifico percorso formativo riconosciuto dalle autorità competenti. -
Accesso al portale INPS
Le domande devono essere inoltrate tramite il portale ufficiale dell’INPS utilizzando credenziali valide quali SPID , CIE o CNS . All’interno della propria area riservata saranno disponibili istruzioni dettagliate su come compilare correttamente la richiesta necessaria per accedere al beneficio. -
Supporto tramite CAF o patronato
Per coloro che potrebbero incontrare difficoltà nella procedura online, consigliamo vivamente di contattare centri autorizzati come CAF o patronati locali; questi enti offrono assistenza gratuita nella compilazione delle domande facilitando così l’accessibilità al contributo previsto dalla nuova misura governativa.