Kirill Petrenko chiude la stagione sinfonica 2024/2025 all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Kirill Petrenko dirige l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia in un concerto con opere di Schumann, Mozart e Brahms, dal 12 al 14 giugno a Roma e il 15 a Milano.
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La stagione sinfonica 2024/2025 dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia si conclude con un evento di grande prestigio. Il direttore d’orchestra Kirill Petrenko, attualmente alla guida dei Berliner Philharmoniker, torna a Roma per dirigere l’Orchestra dell’Accademia in un programma che include opere di Schumann, Mozart e Brahms. I concerti si terranno giovedì 12 giugno alle ore 19.30, con repliche il 13 giugno alle ore 20.30 e il 14 giugno alle ore 18.00.

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Il programma del concerto

Il concerto inizierà con l’Overture dal “Manfred” di Robert Schumann, un’opera che mette in risalto la capacità espressiva del compositore tedesco attraverso una scrittura orchestrale ricca e suggestiva. A seguire, verrà eseguita la Sinfonia concertante per fiati K 297b di Wolfgang Amadeus Mozart. Questo brano è particolarmente apprezzato per le sue complesse interazioni tra i solisti e l’orchestra.

Quattro musicisti d’eccellenza dell’Orchestra Nazionale di Santa Cecilia saranno i protagonisti della parte mozartiana: Andrea Oliva al flauto, Francesco Di Rosa all’oboe, Andrea Zucco al fagotto e Alessio Allegrini al corno. La loro presenza arricchisce ulteriormente il concerto grazie alla qualità delle loro interpretazioni.

La Prima Sinfonia di Brahms

Nella seconda parte del programma sarà presentata la Prima Sinfonia in do minore op.68 di Johannes Brahms, considerata uno dei capolavori del sinfonismo ottocentesco. Composta tra il 1855 e il 1876, quest’opera ha una storia affascinante legata all’attesa che circondava la sua prima esecuzione.

Brahms iniziò a lavorare sulla sinfonia già nel lontano ’55; tuttavia ci vollero oltre vent’anni prima che fosse completata ufficialmente nel settembre del ’76. Durante questo lungo processo creativo, Brahms affrontò molte sfide artistiche ed emotive legate alla sua reputazione come compositore serio nel contesto musicale tedesco dell’epoca.

La prima esecuzione avvenne a Karlsruhe sotto la direzione di Felix Otto Dessoff il 4 novembre dello stesso anno; pochi giorni prima della premiere, Brahms apportò alcune modifiche ai movimenti centrali della partitura originale dimostrando così quanto fosse importante per lui ogni dettaglio della sua opera.

Un’esperienza unica anche a Milano

Dopo i concerti romani all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, lo stesso programma sarà presentato anche al Teatro alla Scala di Milano in una data esclusiva fissata per il 15 giugno. Questa occasione rappresenta non solo un momento clou nella carriera artistica dei musicisti coinvolti ma anche un’importante opportunità per gli appassionati della musica classica italiana ed internazionale.

L’attesa è alta sia tra gli interpreti sia tra gli spettatori: assistere a questa performance diretta da Petrenko promette emozioni forti grazie alla combinazione delle opere scelte e delle abilità straordinarie degli artisti sul palco.

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