Le location iconiche di The Jackal: un viaggio tra cinema e realtà

Il thriller d’azione “The Jackal” del 1997, diretto da Michael Caton-Jones e interpretato da Bruce Willis e Richard Gere, esplora una frenetica caccia all’uomo attraverso iconiche location europee e americane.
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The Jackal, il thriller d’azione del 1997 diretto da Michael Caton-Jones, ha lasciato un’impronta significativa nel panorama cinematografico degli anni ’90. Ispirato all’omonimo romanzo di Frederick Forsyth, il film ha visto protagonisti Bruce Willis e Richard Gere in una frenetica caccia all’uomo che attraversa diverse città europee. Con la scomparsa dell’autore avvenuta il 9 giugno 2025, è interessante ripercorrere le location che hanno reso questo film un cult per gli appassionati di cinema e viaggi.

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La trama del film

The Jackal narra le gesta di un assassino professionista noto come The Jackal , ingaggiato per eliminare un importante bersaglio politico negli Stati Uniti. Per fermarlo, le autorità decidono di reclutare Declan Mulqueen , un ex terrorista irlandese con una vendetta personale nei confronti dell’assassino. La storia si dipana attraverso varie città europee mentre Mulqueen cerca di anticipare ogni mossa del killer per salvare la vita della sua vittima e prevenire una crisi politica devastante.

La tensione cresce man mano che i due protagonisti si avvicinano l’uno all’altro in una serie di colpi di scena mozzafiato. Il film non solo intrattiene ma offre anche uno spaccato delle dinamiche internazionali degli anni ’90, rendendo la narrazione ancora più avvincente.

Le location principali

Le scene sono state girate in diverse località europee e americane, ognuna delle quali contribuisce a creare l’atmosfera unica del film. Helsinki rappresenta Mosca in alcune sequenze chiave; Londra fa da sfondo ad altre scene cruciali; Montreal viene utilizzata sia come ambientazione principale che come sostituto della metropolitana di Washington D.C.; infine Richmond in Virginia simula la capitale americana grazie alla sua architettura storica.

Ogni città non è solo uno sfondo ma diventa parte integrante della storia stessa, arricchendo l’esperienza visiva con dettagli architettonici e culturali significativi.

Helsinki e Porvoo: atmosfere nordiche

Helsinki è stata scelta per rappresentare Mosca grazie ai suoi edifici storici ed eleganti vie centrali nel quartiere Ullanlinna. In particolare Kapteeninkatu con i suoi palazzi Art Nouveau appare in alcune riprese cittadine insieme a Tehtaankatu, facilmente riconoscibile dai fan del film.

Porvoo offre invece uno scenario pittoresco sul fiume ed è stata utilizzata per simulare scene ambientate nella Russia dei giorni nostri. Il centro storico con le sue casette colorate e strade acciottolate fornisce lo sfondo perfetto per momenti chiave della trama dove emergono elementi storici significativi.

Montreal: doppio ruolo nella pellicola

Montreal gioca un ruolo cruciale nel film poiché molte sequenze sono state girate qui mentre altre location servono da sostituti visivi per Washington D.C.. La fermata Lionel Groulx della metropolitana diventa teatro dello scontro finale tra i due protagonisti; inoltre vediamo Bruce Willis guidare attraverso il centro cittadino mostrando scorci caratteristici anche se i personaggi parlano erroneamente riferendosi a Montreal come “una piccola città fuori Ottawa“.

Questa scelta dimostra quanto possa essere versatile una singola località cinematografica nell’adattarsi a diversi contesti narrativi pur mantenendo intatta la sua identità culturale.

Parigi: romanticismo sotto pressione

Parigi compare nel corso del film offrendo momenti chiave immersi nell’atmosfera romantica tipica della capitale francese ma contrapposta al clima teso della trama thriller. Location iconiche come Place Marigny o Rue de l’Alboni ai piedi del Pont Bir Hakeim aggiungono profondità visiva alle sequenze d’azione mentre la stazione Radisson diventa teatro di fughe mozzafiato.

Il contrasto tra bellezza urbana parigina e suspense rende queste scene memorabili contribuendo alla costruzione narrativa complessiva del lungometraggio.

Richmond: simulacri americani

Richmond assume il compito difficile di impersonificare Washington D.C., sfruttando permessi speciali ottenuti dalla produzione per effettuare riprese aeree su alcuni dei suoi punti più emblematici senza dover affrontare restrizioni maggiori presenti nella capitale federale stessa. Luoghi come Henrico County Landfill o Monroe Park vengono impiegati strategicamente nelle varie sequenze rendendoli parte integrante dell’intreccio narrativo pur essendo poco riconoscibili agli occhi dello spettatore medio.

Inoltre Dock Street ospita lo scontro finale tra i protagonisti creando tensione visiva attraverso scelte scenografiche ben studiate che riflettono sulla capacità dei cineasti d’epoca nel trasformare spazi urbani comuni in set cinematografici suggestivi ed evocativi.

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