L’intervista a Massimo Bossetti su Belve Crime provoca reazioni forti dai genitori di Yara e Selvaggia Lucarelli

La prima puntata di “Belve Crime” con Massimo Bossetti ha scatenato polemiche, suscitando il disappunto dei genitori di Yara Gambirasio e critiche sulla rappresentazione mediatica delle tragedie.
L'intervista a Massimo Bossetti su Belve Crime provoca reazioni forti dai genitori di Yara e Selvaggia Lucarelli - Socialmedialife.it

La prima puntata di “Belve Crime”, il nuovo spin-off dedicato alla cronaca nera condotto da Francesca Fagnani, ha suscitato polemiche significative. Al centro della discussione c’è stata l’intervista a Massimo Bossetti, condannato all’ergastolo per l’omicidio di Yara Gambirasio. I genitori della giovane vittima hanno espresso il loro disappunto, mentre la giornalista Selvaggia Lucarelli ha criticato la scelta editoriale del programma.

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La reazione dei genitori di Yara Gambirasio

Martedì scorso, “Belve Crime” ha debuttato con un ascolto record grazie anche alla presenza di Massimo Bossetti. Durante l’intervista, Bossetti ha ribadito la sua innocenza e ha messo in discussione le reazioni dei familiari della vittima. In particolare, si è riferito al padre Fulvio Gambirasio, insinuando che il suo ritorno al lavoro pochi giorni dopo la scomparsa di Yara fosse una prova del suo distacco emotivo.

Francesca Fagnani è intervenuta prontamente per difendere i Gambirasio, sottolineando che Bossetti non aveva alcun diritto di giudicare le scelte personali del padre della vittima. Nonostante questo intervento difensivo, i genitori hanno seguito l’intervista e successivamente hanno rilasciato una dichiarazione attraverso il settimanale Giallo: “Bossetti fa la star in tv e aggiunge dolore al dolore.” Queste parole evidenziano il profondo disagio provato dalla famiglia nel vedere un uomo accusato dell’omicidio della loro figlia presentarsi come una figura mediatica.

L’intervento dei Gambirasio mette in luce non solo il loro dolore personale ma anche le implicazioni etiche legate alla rappresentazione mediatica delle tragedie umane. La scelta di dare voce a chi è stato condannato per un crimine così grave solleva interrogativi sulla responsabilità dei media nel trattare tali argomenti delicati.

Le critiche di Selvaggia Lucarelli

Selvaggia Lucarelli non si è tirata indietro dal commentare l’episodio televisivo su Twitter e altre piattaforme sociali. Ha descritto l’effetto dell’intervista come “disturbante”, paragonando Bossetti a personaggi reality piuttosto che a un criminale colpevole dell’omicidio di una minorenne. Secondo lei, questa rappresentazione rischia di banalizzare un fatto tragico trasformandolo in intrattenimento.

Lucarelli ha criticato anche lo spazio dato ai criminali nei programmi televisivi: “Massimo Bossetti ha commesso quello che sappiamo,” afferma con fermezza nella sua critica al format stesso dello show “Belve Crime”. Il suo intervento sottolinea quanto sia importante mantenere un certo rispetto verso le vittime e le loro famiglie quando si affrontano temi così gravi in contesti pubblici.

Le sue parole riflettono una crescente preoccupazione tra i professionisti del settore riguardo all’etica nella narrazione delle storie criminali in TV. L’equilibrio tra informazione e spettacolo diventa sempre più difficile da raggiungere quando ci sono vite umane coinvolte.

Con oltre 1 milione e mezzo di spettatori sintonizzati sulla prima puntata dello show, rimane da vedere come queste polemiche influenzeranno gli ascolti futuri e se ci saranno cambiamenti editoriali nei prossimi episodi per rispondere alle critiche ricevute dai familiari delle vittime e dagli esperti del settore mediatico.

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