Il 19 ottobre 2025, Bartolo Longo sarà proclamato santo in una cerimonia che si svolgerà in piazza San Pietro. L’annuncio è stato dato ieri mattina durante un Concistoro ordinario pubblico presieduto da Papa Leone XIV, dove sono stati canonizzati anche altri sette beati. La città di Pompei è in fermento per questo evento storico che segna un importante traguardo per la comunità locale e per il Santuario di Pompei.
L’annuncio della canonizzazione
L’ufficialità della data è stata comunicata nella sala del Concistoro del Palazzo Apostolico Vaticano, creando grande entusiasmo tra i fedeli e i rappresentanti della Chiesa. Bartolo Longo, noto come il fondatore del Santuario di Pompei e delle opere caritative ad esso collegate, ha dedicato la sua vita alla diffusione della devozione alla Madonna del Rosario. La notizia ha immediatamente suscitato reazioni positive a Pompei, dove l’arcivescovo Tommaso Caputo ha guidato una preghiera di ringraziamento nella cappella dedicata al santo.
Durante questa celebrazione, l’arcivescovo ha sottolineato l’importanza storica dell’evento: “Ecco la data tanto attesa”, ha affermato Caputo. Ha poi ricordato come le spoglie di Bartolo Longo siano custodite nel santuario e che presto potremo invocarlo come San Bartolo. Le sue parole hanno messo in luce non solo la gioia per la canonizzazione ma anche il profondo legame spirituale tra i fedeli e il loro nuovo santo.
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Il messaggio dell’arcivescovo
L’arcivescovo Caputo non ha mancato di esprimere gratitudine nei confronti dei pontefici passati e presenti. Ha menzionato Papa Francesco, sottolineando che “oggi fa festa con noi” dal cielo insieme a Papa Leone XIV, evidenziando così un legame spirituale continuo attraverso le generazioni ecclesiastiche. È stato proprio Francesco a dare impulso alla causa di beatificazione lo scorso febbraio mentre era ricoverato al Gemelli.
Caputo ha inoltre richiamato l’importanza storica dei Pontefici nella vita religiosa pompeiana; citando Papa Leone XIII come figura chiave nel supportare le prime fasi dello sviluppo del santuario fino alla sua morte nel 1903. Questo riferimento storico serve a rinforzare l’identità collettiva della comunità pompeiana attorno alla figura di Bartolo Longo.
Preparativi per la celebrazione
Con la data fissata per la canonizzazione si avvicinano mesi intensi sotto ogni aspetto organizzativo. Il sindaco Carmine Lo Sapio si è già dichiarato pronto ad offrire tutto il supporto necessario all’arcivescovo Caputo nell’organizzare eventi commemorativi adeguati all’importanza dell’occasione.
Per coinvolgere i più giovani nella storia di Bartolo Longo, Lo Sapio ha deciso di distribuire volumi illustrati sulla vita del santo nelle scuole locali; un’iniziativa volta a rendere accessibile ai bambini una figura fondamentale della loro storia culturale e religiosa attraverso un linguaggio semplice ed efficace come quello dei fumetti.
Inoltre, gli eventi commemorativi inizieranno già dalla prima domenica d’ottobre con una Supplica speciale dedicata al nuovo santo; mentre domenica 26 ottobre ci sarà una Messa solenne presieduta da monsignor Marcello Semeraro presso il Santuario stesso.
La preparazione culminerà quindi in una grande festa popolare che promette non solo celebrazioni religiose ma anche momenti significativi per tutta la comunità pompeiana.