Nell’ultima settimana, il valore di Bitcoin ha mostrato una certa volatilità, inizialmente salendo per poi subire un’inversione di tendenza. Questo articolo esamina i recenti sviluppi nel mercato delle criptovalute, con particolare attenzione ai fattori macroeconomici che influenzano il prezzo di Bitcoin e le dinamiche interne al settore.
Andamento del valore di Bitcoin
Durante l’ultima settimana di negoziazioni, il prezzo di Bitcoin ha toccato un massimo vicino ai €95.500 prima di affrontare una resistenza significativa che ha portato a una rapida correzione ribassista. La chiusura della settimana ha visto il cambio tra Bitcoin ed Euro scendere del 1,53%, stabilizzandosi attorno ai €91.000 per BTC. Questa fluttuazione è stata influenzata da vari fattori economici globali e dalla situazione politica negli Stati Uniti.
L’incertezza macroeconomica negli Stati Uniti continua a pesare sul mercato delle criptovalute. Le preoccupazioni riguardanti la stabilità della politica fiscale statunitense e le tensioni commerciali hanno contribuito a creare un clima d’incertezza tra gli investitori. Inoltre, la recente escalation dei conflitti in Medio Oriente non sembra aver avuto un impatto diretto su Bitcoin; tuttavia, resta da vedere come queste dinamiche possano evolversi nei prossimi giorni.
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Nel corso della settimana passata, si è assistito a una rottura del livello di supporto fissato a €88.000 per BTC, con il prezzo che è sceso fino a raggiungere i €67.500 – livello critico identificato in precedenti massimi storici durante i primi mesi del 2024. Dopo questo calo significativo, si è registrata una ripresa temporanea con la rottura dei livelli resistenziali precedentemente menzionati.
Fattori macroeconomici in gioco
La prossima settimana sarà cruciale per gli investitori poiché sono previsti annunci significativi riguardanti l’inflazione nell’Eurozona e le decisioni della Federal Reserve americana sui tassi d’interesse. Questi eventi potrebbero avere ripercussioni importanti non solo sui mercati tradizionali ma anche sulle criptovalute come Bitcoin.
Il tasso d’inflazione dell’Euro Area potrebbe influenzare le aspettative degli investitori riguardo alla stabilità economica europea e alle politiche monetarie future adottate dalla Banca Centrale Europea . Allo stesso modo, la Federal Reserve fornirà aggiornamenti sulle sue previsioni economiche generali che potrebbero riflettersi nei mercati finanziari globalmente.
Gli operatori stanno monitorando attentamente questi sviluppi poiché qualsiasi cambiamento nelle politiche fiscali o monetarie potrebbe alterare significativamente l’andamento dei prezzi delle criptovalute nel breve termine.
Resilienza di Bitcoin nonostante le tensioni geopolitiche
Nonostante le turbolenze geopolitiche in atto nella regione mediorientale e altri eventi globali potenzialmente destabilizzanti per i mercati finanziari tradizionali, Bitcoin sembra mantenere una certa resilienza rispetto ad altre asset class più volatili come l’oro o gli indici azionari.
Un indicatore importante da considerare è il Net Inflows nei fondi ETF legati a Bitcoin; durante la scorsa settimana si sono registrati afflussi significativi pari a $1.3 miliardi negli Spot ETF basati su BTC ogni giorno lavorativo della settimana stessa. Questo dato suggerisce che c’è ancora forte domanda per questa criptovaluta malgrado l’incertezza generale presente nel panorama economico globale.
In aggiunta all’afflusso positivo nei fondi ETF su BTC, anche altri indicatori come l’open interest rimangono stabili senza segnalare diminuzioni significative nella domanda derivativa per questa asset class specifica durante lo scorso periodo analizzato.
Infine, anche il Crypto Fear and Greed Index mostra segnali stabili rimanendo all’interno della fascia “Neutral”, indicando che gli investitori non sembrano particolarmente spaventati dalle attuali condizioni geopolitiche o dai recentissimi sviluppi economici negativamente percepiti dal mercato globale delle valute digitalizzate.
Prospettive future: cosa aspettarsi?
Attualmente ci troviamo davanti ad un contesto incerto ma interessante per quanto riguarda Bitcoin: i livelli chiave da monitorare includono quello resistenziale fissato intorno ai €95.500 e quello supportivo situato attorno ai €88.000.
Le prospettive immediate suggeriscono un possibile consolidamento orizzontale intorno alla soglia dei €90.000 prima dell’eventuale ripresa rialzista verso nuovi massimi storici se dovessero emergere notizie positive dai front office politici ed economici sia europei sia americani.
Tuttavia sarà fondamentale seguire attentamente gli sviluppi relativi al conflitto in Medio Oriente così come alle decisioni strategiche assunte dalla Federal Reserve americana poiché questi elementi potrebbero influenzare notevolmente l’andamento futuro del valore di Bitcoin nelle settimane avvenire.