Nel weekend del 14 e 15 giugno, l’Abbadia di Fiastra ha accolto oltre tremila persone per l’edizione 2025 di “La Scienza in festa”. Questo festival, promosso dall’Università di Camerino, si conferma un importante appuntamento per la divulgazione scientifica. Durante le due giornate, famiglie, studenti e appassionati hanno partecipato a laboratori interattivi, spettacoli coinvolgenti e conferenze stimolanti. L’evento ha saputo coniugare rigore scientifico con creatività e accessibilità.
Un progetto di public engagement
“La Scienza in festa” è parte integrante del progetto “Viceversa“, coordinato dal professore Claudio Pettinari. Questo programma mira a favorire un dialogo diretto tra il mondo accademico e la società civile. Il rettore dell’Università di Camerino, Graziano Leoni, ha sottolineato l’importanza della divulgazione scientifica: “Due giornate speciali, partecipatissime all’insegna della conoscenza condivisa”. Ha inoltre ringraziato tutti coloro che hanno collaborato al successo dell’iniziativa.
Il festival non è solo un momento ludico ma rappresenta anche una piattaforma fondamentale per avvicinare il pubblico alla scienza attraverso esperienze pratiche ed eventi informativi. La presenza attiva dei ricercatori nel comunicare i propri lavori è vista come una chiave essenziale per rendere la scienza più accessibile a tutti.
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Un programma ricco e variegato
Il programma dell’edizione 2025 ha offerto oltre trenta appuntamenti diversificati che hanno attratto visitatori di tutte le età. Tra i momenti salienti ci sono stati laboratori scientifici hands-on dove i partecipanti hanno potuto sperimentare direttamente concetti complessi in modo divertente ed educativo. Gli spettacoli dal vivo hanno catturato l’attenzione del pubblico grazie alla loro originalità e capacità di intrattenere mentre informavano.
Particolarmente apprezzata è stata la proiezione videomapping sulla facciata della Basilica che ha incantato gli spettatori con effetti visivi straordinari. Inoltre, l’evento “4 Ricerche” ha visto giovani ricercatori sfidarsi nella presentazione delle proprie ricerche in modo creativo ed engaging.
Un altro punto focale del festival è stata la tavola rotonda organizzata insieme all’Ordine dei giornalisti delle Marche sulla comunicazione della sostenibilità ambientale. Questa sessione formativa accreditata ha visto esperti come il climatologo Massimiliano Fazzini discutere temi cruciali legati ai cambiamenti climatici e alla biodiversità.
Collaborazioni significative
L’organizzazione de “La Scienza in festa” si avvale della collaborazione tra diverse istituzioni locali e associazioni culturali. Tra i partner figurano la Fondazione Giustiniani Bandini, i Comuni di Urbisaglia e Tolentino, nonché associazioni come Casa della memoria e Next. Queste sinergie sono fondamentali per garantire un evento ben strutturato che possa rispondere alle esigenze del pubblico locale.
Il patrocinio da parte della Regione Marche aggiunge ulteriore valore all’iniziativa; supportando eventi come questo si promuove non solo la cultura scientifica ma anche lo sviluppo sociale ed economico delle comunità locali attraverso attività educative coinvolgenti.
In sintesi, “La Scienza in festa” continua a dimostrarsi una manifestazione vitale nel panorama culturale marchigiano; essa offre opportunità preziose sia ai cittadini sia agli studiosi desiderosi di condividere le proprie conoscenze con un pubblico sempre più vasto.