WhatsApp, l’app di messaggistica istantanea di Meta, sta per introdurre una novità significativa: la pubblicità negli aggiornamenti di stato e nei canali. Questa modifica non influirà sulle chat private degli utenti, che continueranno a essere protette dalla crittografia end-to-end. Con oltre 1,5 miliardi di persone che utilizzano quotidianamente la sezione “Aggiornamenti”, Meta punta a sfruttare questa vasta base di utenti per offrire nuove opportunità sia agli amministratori dei canali che alle aziende.
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La nuova strategia pubblicitaria su WhatsApp
L’introduzione della pubblicità su WhatsApp si concentra principalmente sulla scheda “Aggiornamenti”. Questa sezione è stata ampliata negli ultimi due anni e include due funzionalità principali: lo stato e i canali. Gli stati consentono agli utenti di condividere brevi aggiornamenti visibili per 24 ore, simili alle storie presenti su altre piattaforme social. I canali, invece, sono flussi unidirezionali seguiti da milioni di persone per ricevere notizie o contenuti da creatori e brand.
Meta ha delineato tre strumenti chiave per rendere questa sezione più interessante sia per gli utenti sia per i creatori:
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Abbonamento ai canali: Gli utenti potranno sostenere economicamente i loro canali preferiti tramite un pagamento mensile in cambio dell’accesso a contenuti esclusivi.
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Canali promossi: Gli amministratori avranno la possibilità di aumentare la visibilità del proprio canale nella directory pubblica dell’applicazione, facilitando così la scoperta da parte degli utenti interessati.
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Inserzioni negli stati: Questa è forse l’innovazione più discussa; le aziende potranno inserire annunci brevi nella scheda “Aggiornamenti”. Questi annunci non interferiranno con le chat personali ma appariranno solo in questa specifica area dell’app.
Toccando uno degli annunci sarà possibile avviare una conversazione diretta con l’azienda promotrice del contenuto sponsorizzato.
Impatti sulla privacy degli utenti
La questione della privacy è sempre centrale quando si parla d’introduzione della pubblicità nelle app sociali. WhatsApp ha rassicurato gli utenti sul fatto che le conversazioni private rimarranno protette grazie alla crittografia end-to-end; ciò significa che nemmeno l’azienda potrà accedere al contenuto delle comunicazioni tra gli individui.
Le inserzioni saranno selezionate in base a informazioni limitate come il Paese o la città da cui si accede all’applicazione e le lingue impostate dagli utilizzatori. Per coloro che hanno collegato il loro account WhatsApp al Centro gestione account di Meta , verrà tenuto conto delle preferenze espresse sugli altri servizi del gruppo al fine di rendere gli annunci più pertinenti.
Un aspetto cruciale riguarda anche la trasparenza nel trattamento dei dati personali; Meta ha garantito che il numero telefonico degli utenti non sarà mai condiviso né venduto agli inserzionisti e i contenuti delle chat private non verranno mai utilizzati a scopi pubblicitari.
Le reazioni alla novità
L’introduzione della pubblicità su WhatsApp potrebbe generare reazioni miste tra gli utilizzatori dell’applicazione. Da un lato c’è chi potrebbe apprezzare nuove opportunità informative attraverso i contenuti sponsorizzati; dall’altro ci sono preoccupazioni riguardo all’invasività della pubblicità nel contesto sociale privato dell’app stessa.
Con oltre 2 miliardi d’utenti attivi ogni mese in tutto il mondo, questo cambiamento rappresenta una mossa strategica importante da parte di Meta nel tentativo d’incrementare le entrate attraverso nuovi modelli commerciali senza compromettere l’esperienza utente nelle comunicazioni private quotidiane.