Il 17 giugno 2025, presso Palazzo Ferro Fini a Venezia, è stata svelata la programmazione della nuova stagione del Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale. Il cartellone prevede ben 80 spettacoli, di cui 37 in abbonamento distribuiti tra le tre città principali: Venezia, Treviso e Padova. Con un totale di 350 giornate di spettacolo dal vivo, il teatro punta a coinvolgere un pubblico sempre più ampio, mantenendo al centro l’importanza degli attori e delle opere degli autori contemporanei.
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Un cartellone ricco di novità
La nuova stagione si distingue per una proposta variegata che include tredici spettacoli prodotti e co-prodotti dal Teatro Stabile. Tra questi ci sono testi classici reinterpretati da autori moderni che offrono nuove prospettive su capolavori teatrali noti. Questa scelta mira non solo a rinnovare il repertorio ma anche ad attrarre spettatori con sensibilità contemporanee. La direzione artistica ha messo in evidenza l’importanza della parola scritta e dell’interpretazione attoriale come elementi fondamentali per creare un legame emotivo con il pubblico.
Inoltre, il teatro sta ampliando i suoi orizzonti verso l’Europa attraverso collaborazioni con istituzioni teatrali internazionali. L’Accademia Teatrale Carlo Goldoni gioca un ruolo cruciale in questo processo di apertura culturale, contribuendo alla formazione di artisti locali ed esteri e favorendo scambi creativi.
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Crescita continua nel triennio passato
I risultati ottenuti negli ultimi tre anni rappresentano una base solida per questa nuova fase del Teatro Stabile del Veneto. Dal 2022 ad oggi si è registrato un incremento significativo delle attività artistiche: le alzate di sipario sono aumentate del 21%. Solo nel corso dell’anno scorso si sono svolte ben 553 giornate di spettacolo nelle diverse sedi: Padova ha ospitato la maggior parte degli eventi con 256 recite seguite da Treviso e Venezia . A queste si aggiungono ulteriori performance fuori dalla regione veneta che hanno portato il totale a ben 659 giornate programmate.
Questo trend positivo è accompagnato da una crescita costante anche nel numero dei partecipanti agli eventi teatrali. Nel triennio appena concluso c’è stato un aumento delle presenze pari al 56%, superando nel solo anno scorso le 175 mila persone presenti agli spettacoli.
Successo nelle vendite e digitalizzazione
L’incremento delle attività ha avuto ripercussioni positive anche sulle vendite dei biglietti e sugli abbonamenti. Le ultime due campagne abbonamenti hanno registrato numeri record: rispettivamente, nella stagione ‘23/24* ci sono stati oltre cinquemiladuecento abbonati mentre nella ’24/25* se ne contano addirittura cinquemiladuecentonovanta. Questo successo ha portato gli incassi totali oltre i due milioni seicentomila euro nel corso dell’anno passato; cifra mai raggiunta negli ultimi dieci anni.
Un aspetto interessante riguarda l’evoluzione dei canali di vendita: oggi circa il 64% dei biglietti viene acquistato online grazie agli investimenti effettuati nella digitalizzazione dei servizi offerti dal teatro stesso. Questi cambiamenti non solo facilitano l’accessibilità alle informazioni sugli eventi ma promettono ulteriori margini di crescita per attrarre nuovi pubblici nei prossimi anni.
La presentazione della nuova stagione segna quindi non solo una continuità rispetto ai successi passati ma anche una volontà chiara di innovare ed espandere la propria influenza culturale sul territorio veneto ed oltre.