Città di Castello Calcio: Matias Bergoglio nuovo presidente, un progetto a lungo termine

Matias Bergoglio è il nuovo presidente del Città di Castello Calcio, con l’obiettivo di riportare la squadra in Serie C e promuovere il settore giovanile attraverso collaborazioni locali.
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Città di Castello si prepara a una nuova era sportiva con l’arrivo di Matias Bergoglio come presidente del Città di Castello Calcio. La società, che parteciperà al campionato di Promozione nella prossima stagione, ha accolto il nuovo leader in un evento ufficiale presso la scuola Bufalini. Con una storia familiare legata a Papa Francesco e un forte impegno imprenditoriale nel territorio, Bergoglio ha delineato le sue ambizioni per il club.

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Un presidente con radici profonde

Matias Bergoglio, 53 anni, è figlio del cugino di secondo grado del Papa e padre dell’ex calciatore Felipe. Da oltre dieci anni opera come imprenditore nella zona del Tifernate. La sua nomina rappresenta non solo un cambio al vertice della società calcistica ma anche una connessione profonda con la comunità locale. Durante la presentazione ai tifosi e alla stampa, ha sottolineato l’importanza della responsabilità e della serietà nel suo approccio alla gestione del club.

Bergoglio ha affermato che il percorso verso il ritorno ai vertici calcistici sarà lungo e richiederà pazienza: “Ci vorranno anni ma si andrà avanti un passo alla volta”, ha dichiarato. Il suo sogno è quello di riportare Città di Castello in Serie C, esprimendo così l’ambizione non solo sportiva ma anche sociale per coinvolgere attivamente i cittadini nel progetto.

Nuovo allenatore e collaborazioni giovanili

Per accompagnare questo nuovo corso, è stato scelto Gabriel Diaz come allenatore principale. Anche lui sudamericano, Diaz porterà freschezza ed entusiasmo all’interno dello spogliatoio. A supportarlo ci sarà Silvano Fiorucci che contribuirà con la sua esperienza consolidata nel mondo del calcio italiano.

Un aspetto fondamentale evidenziato da Bergoglio riguarda la collaborazione con la Junior Castello: “Il settore giovanile sarà proiettato all’obiettivo di giocare con la prima squadra”, ha spiegato Giuseppe Falconi, presidente della Junior Castello. Questo approccio mira a creare una sinergia tra le diverse categorie giovanili e quella professionistica per costruire talenti locali da integrare nella prima squadra.

Sostegno delle istituzioni locali

L’entusiasmo intorno al nuovo corso del Città di Castello Calcio non proviene solo dai tifosi ma anche dalle istituzioni locali. Il sindaco Luca Secondi ha espresso speranza per una rinascita dopo periodi difficili: “Vogliamo che Città di Castello torni ad avere una rappresentativa degna”. Anche Riccardo Carletti, assessore allo sport della città, si è detto fiducioso riguardo al futuro biancorosso: “Ripartiamo con pazienza per riacquistare l’orgoglio”.

Claudio Tomassucci, vicepresidente della Lnd Umbria, ha elogiato immediatamente l’entusiasmo portato da Bergoglio: “Lui stesso è un entusiasta”. Inoltre, Lucio Ciarabelli, presidente onorario della Junior Castello, ha sottolineato quanto sia importante sostenere questa nuova guida affinché possa coinvolgere anche le vecchie glorie del club per mantenere alto lo spirito collettivo.

Con queste premesse positive e ambiziose iniziative in atto sotto la nuova presidenza bergogliana, il futuro sembra promettente per il calcio a Città di Castello.