Massimo Cagnina parla della sua fisicità e del ruolo controverso nel film di Angelo Duro

Massimo Cagnina, attore di “Il Paradiso delle Signore”, condivide la sua esperienza sul rapporto con il corpo e affronta le polemiche legate al suo ruolo in “Io sono la fine del mondo”.
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Massimo Cagnina, noto per il suo ruolo di Ciro Puglisi nella serie “Il Paradiso delle Signore“, ha recentemente condiviso la sua esperienza personale riguardo al rapporto con il proprio corpo. Durante la puntata di mercoledì 25 giugno del programma “La Volta Buona“, condotto da Caterina Balivo su Rai 1, l’attore ha affrontato temi delicati legati alla sua immagine e alla carriera artistica.

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Il percorso personale di Massimo Cagnina

Cagnina ha rivelato che non è mai stato magro e che questa condizione lo ha fatto soffrire, soprattutto durante l’adolescenza. Ha dichiarato: “Non sono mai stato magro. Mi ha fatto soffrire, soprattutto durante l’adolescenza”. La riflessione sull’aspetto fisico è stata un tema centrale della discussione in studio. L’attore ha anche menzionato i cambiamenti recenti nel suo stile di vita: “Ho perso una decina di chili. Ho un rapporto sereno con la mia fisicità, l’ho fatto per salute”. Nonostante i progressi personali, Cagnina riconosce che il suo peso continua a influenzare le opportunità lavorative: “I registi non cercavano un attore sovrappeso, ma la mia fisicità mi caratterizza”.

Questa affermazione mette in luce come le aspettative dell’industria cinematografica possano impattare sulla carriera degli attori e come spesso si tenda a stereotipare le figure professionali basandosi sull’aspetto esteriore.

Il cameo controverso nel film “Io sono la fine del mondo”

Oltre al suo lavoro in televisione, Massimo Cagnina è apparso nel film “Io sono la fine del mondo” diretto da Angelo Duro, uscito nelle sale italiane a gennaio 2025. In questo lungometraggio, interpreta un uomo in sovrappeso oggetto di scherno da parte del protagonista durante una scena ambientata in aeroporto. Questo particolare momento è diventato oggetto di dibattito sia nello studio de “La Volta Buona” sia sui social media.

Cagnina ha difeso il suo coinvolgimento nel progetto dicendo: “Io sono un attore. Quello di Angelo Duro è un personaggio feroce, specchio di una società disfunzionale”. La scelta dell’attore evidenzia come alcune rappresentazioni artistiche possano fungere da critica sociale piuttosto che semplicemente intrattenere.

Tuttavia, molti spettatori hanno trovato lo sketch offensivo e denigrante nei confronti delle persone sovrappeso. Questo solleva interrogativi sul confine tra satira sociale e mancanza di sensibilità nei confronti delle tematiche legate all’immagine corporea.

Le reazioni alle polemiche

Le reazioni allo sketch non si sono fatte attendere; anche Stefania Orlando ha espresso il proprio disappunto riguardo alle battute contenute nella scena incriminata. Recentemente bersagliata dagli haters su Instagram per motivi simili ai temi trattati nel film stesso, Orlando ha commentato le battute come “per nulla divertenti” e definite “di cattivo gusto”.

Questo scambio mette in evidenza quanto sia delicato il tema della rappresentazione dei corpi nella cultura popolare contemporanea e quanto possa essere divisiva l’opinione pubblica su tali questioni sensibili.