American Bitcoin, una società collegata alla famiglia Trump, ha recentemente annunciato di aver raccolto 220 milioni di dollari per investire nella criptovaluta più conosciuta al mondo e nelle attrezzature necessarie per il mining. La notizia segna un passo significativo nell’interesse della famiglia Trump verso il mondo delle criptovalute, con implicazioni che potrebbero influenzare il mercato e la regolamentazione del settore.
Dettagli sull’investimento di American Bitcoin
La società ha comunicato in un deposito normativo che circa 10 milioni di dollari del capitale raccolto sono stati versati in Bitcoin anziché in valuta fiat. Questo approccio evidenzia la fiducia della famiglia Trump nel potenziale a lungo termine della principale criptovaluta. Eric Trump, uno dei figli dell’ex presidente Donald Trump, è attivamente coinvolto nella gestione dell’azienda insieme a suo fratello Donald Jr., entrambi impegnati a capitalizzare l’attuale crescita dei prezzi degli asset digitali.
L’iniziativa non si limita solo all’acquisto diretto di Bitcoin; American Bitcoin è anche focalizzata sul mining industriale. Questa strategia mira a sfruttare le opportunità offerte dalla crescente domanda di energia e infrastrutture digitali necessarie per sostenere le operazioni minerarie su larga scala. La visione complessiva sembra essere quella di integrare le criptovalute nel sistema finanziario statunitense, seguendo l’intento dichiarato dal padre Donald Trump.
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L’ambizione degli Stati Uniti come capitale delle criptovalute
Donald Trump ha espresso più volte la sua intenzione di fare degli Stati Uniti un punto centrale per le attività legate alle criptovalute. Il suo governo sta cercando modi per facilitare progetti riguardanti l’estrazione e gli investimenti crittografici. Questa spinta potrebbe avere ripercussioni significative sul panorama globale delle valute digitali.
American Bitcoin opera come sussidiaria della Hut 8 Mining Corp., una piattaforma nota per le sue infrastrutture energetiche integrate con capacità minerarie su larga scala. Hut 8 ha ceduto parte delle sue attrezzature minerarie ad American Bitcoin in cambio dell’80% delle quote societarie, segnando così una collaborazione strategica tra queste due entità.
Inoltre, si prevede che Hut 8 stia pianificando una fusione con Gryphon Digital Mining, un’altra azienda quotata nel settore del mining crittografico. Questo sviluppo potrebbe ulteriormente consolidare la posizione della famiglia Trump all’interno del mercato delle criptovalute.
Espansione internazionale: Dubai come nuovo hub
Secondo recenti informazioni provenienti da documenti ufficiali depositati presso il Dubai International Financial Centre , American Bitcoin intende aprire un hub operativo a Dubai. Questa nuova sede andrebbe ad aggiungersi alle già esistenti operazioni negli Stati Uniti – Texas e New York – oltre che in Alberta, Canada.
L’apertura dell’hub a Dubai rappresenta non solo un’espansione geografica ma anche una mossa strategica volta ad accedere ai mercati emergenti e alle opportunità offerte dalla regione mediorientale nel campo delle tecnologie blockchain e del mining cripto.
Analisi tecnica sul prezzo del bitcoin
Dal punto di vista tecnico, il prezzo del bitcoin mostra segnali positivi con tendenze rialziste consolidate negli ultimi periodi. Gli analisti indicano che se il valore supera stabilmente i livelli compresi tra i 109mila e i 112mila dollari su base settimanale, ci sono buone possibilità che possa raggiungere obiettivi ancora più ambiziosi intorno ai 140mila dollari nei prossimi mesi.
Le raccomandazioni operative suggeriscono agli investitori di considerare profitti nell’area dei massimi storici mentre si preparano possibili acquisti qualora ci sia uno sfondamento sopra i livelli chiave fissati dai trader esperti.
Infine è importante notare che esistono ETF specificamente progettati per offrire esposizione esclusiva ad aziende impegnate nella blockchain e nelle attività commerciali legate al trading cripto come business primario.