Nuovo bonus mamme nel decreto Omnibus 2025: sostegno economico per famiglie con più figli

Il decreto Omnibus del 2025 introduce un bonus di 40 euro al mese per madri con due o più figli, mirato a sostenere famiglie e occupazione femminile, con specifiche condizioni di accesso.
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Il decreto Omnibus del 2025, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il 30 giugno, introduce un nuovo “bonus mamme” destinato alle donne con due o più figli. Questo provvedimento mira a fornire un aiuto concreto alle famiglie e a sostenere l’occupazione femminile. Il bonus rappresenta una modifica significativa rispetto all’esonero dei contributi pensionistici previsto in precedenza per le lavoratrici, che è stato rinviato al 2026.

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Dettagli sul nuovo bonus mamme

Il nuovo bonus mamme offre un sostegno economico di 40 euro per ogni mese di lavoro svolto dalle madri con due o più figli. Tuttavia, è necessario che il reddito annuale non superi i 40 mila euro, sia per chi lavora come dipendente sia per le lavoratrici autonome. Per ottenere il bonus, le interessate devono presentare domanda all’INPS, che sta preparando le modalità operative da comunicare in una circolare futura.

L’importo del bonus è pensato come integrazione del reddito e si prevede che il limite reddituale venga calcolato in base ai mesi di attività lavorativa effettiva. È importante notare che questo incentivo esclude esplicitamente le lavoratrici domestiche; tale esclusione ha suscitato dibattiti poiché queste professioniste non beneficeranno né dell’esonero dei contributi pensionistici né del nuovo supporto economico.

Categorie di beneficiari e condizioni

Il decreto stabilisce diverse categorie di beneficiari a seconda del numero di figli:

  • Le madri con due figli possono ricevere il bonus fino al compimento dei dieci anni del figlio più piccolo.
  • Le madri con tre o più figli hanno diritto al supporto fino al compimento dei diciotto anni dell’ultimo nato.

In entrambi i casi, l’importo erogato sarà esentasse; ciò significa che non verrà considerato nel reddito imponibile ai fini fiscali e previdenziali . Inoltre, non influirà sul calcolo dell’ISEE delle famiglie richiedenti.

Modalità di pagamento e tempistiche

Per quanto riguarda la liquidazione delle somme dovute nel corso dell’anno 2025, l’INPS provvederà a effettuare i pagamenti cumulativamente nel mese di dicembre dello stesso anno. Questa scelta potrebbe risultare vantaggiosa per molte famiglie poiché consente loro di pianificare meglio la gestione delle proprie finanze durante l’anno.

È importante sottolineare anche la questione della doppia assicurazione: se una madre risulta iscritta a più gestioni pensionistiche potrà ricevere solo un singolo bonus. Questo aspetto potrebbe limitare ulteriormente l’accesso alle agevolazioni previste dal decreto per alcune categorie professionali già avvantaggiate da regimi fiscali specifici come quello forfettario.

Con queste nuove disposizioni legislative si cerca quindi di affrontare in modo diretto le esigenze delle famiglie italiane in un contesto socio-economico complesso e sfidante come quello attuale.