Nel mese di giugno 2025, Roma ha registrato un incremento del 12% degli incendi rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Sono stati ben 164 i roghi avvistati, contro i 146 del giugno 2024. Nonostante questo aumento preoccupante, la Capitale ha dimostrato una capacità di risposta più efficace all’emergenza fuoco grazie a misure preventive e alla collaborazione tra istituzioni e cittadini.
La risposta della Protezione Civile
I dati forniti dalla Protezione Civile di Roma Capitale evidenziano un aspetto positivo: sono stati contenuti ben 36 incendi prima che potessero divampare. Questo rappresenta un notevole miglioramento rispetto ai soli otto casi dello scorso anno nello stesso periodo. Giuseppe Napolitano, Direttore del Dipartimento della Protezione Civile di Roma Capitale, attribuisce questo risultato al lavoro collettivo tra le varie istituzioni coinvolte e alla crescente attenzione dei cittadini verso il problema degli incendi.
La sinergia tra vigili del fuoco e comunità Locale si è rivelata cruciale per affrontare l’emergenza in modo tempestivo ed efficiente. Le segnalazioni rapide da parte dei residenti hanno accelerato gli interventi delle squadre specializzate sul campo, contribuendo così a limitare i danni causati dalle fiamme.
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Le sfide climatiche
Il contesto climatico gioca un ruolo fondamentale nell’aumento degli incendi. Il 2024 è stato segnato da temperature record dal 1991 e il trend non sembra arrestarsi nel corso del nuovo anno; le condizioni attuali includono elevate temperature estive e una prolungata siccità che rendono la vegetazione particolarmente vulnerabile al fuoco.
Napolitano sottolinea l’importanza della collaborazione dei cittadini nella lotta contro gli incendi boschivi: “Le segnalazioni tempestive sono vitali per ridurre i tempi d’intervento.” Questa consapevolezza diffusa è stata alimentata anche attraverso campagne informative mirate sul territorio che hanno sensibilizzato la popolazione riguardo ai rischi legati agli incendi.
Misure preventive in atto
Un altro fattore determinante nella gestione dell’emergenza incendio è rappresentato dalle misure preventive adottate dalle autorità locali. L’ordinanza n°74/2025, entrata in vigore all’inizio di giugno, impone ai proprietari privati di mantenere adeguatamente i propri terreni per prevenire la propagazione delle fiamme. Tuttavia non tutti sembrano rispettare queste regole fondamentali.
“Purtroppo ci sono ancora persone che sottovalutano il rischio,” afferma Napolitano facendo riferimento a comportamenti irresponsabili come l’abbandono dei terreni o il lancio di mozziconi accesi dai veicoli in transito. Un singolo gesto imprudente può mettere in grave pericolo tutta la comunità circostante.
Per questo motivo si fa appello ad un maggiore senso civico: “È necessario sviluppare controllo sociale,” continua Napolitano “Se ogni membro della comunità agisce come custode del proprio territorio possiamo tutti diventare sentinelle attive nella prevenzione.”
La situazione attuale richiede quindi uno sforzo collettivo affinché ciascun cittadino possa contribuire alla sicurezza ambientale della propria città attraverso comportamenti responsabili ed informati.