Si è conclusa a Torino, presso il Campus di formazione ONU ITCILO, la nona edizione del programma CyberChallenge.it. Quest’anno, l’Università Sapienza di Roma ha conquistato il primo posto per la terza volta consecutiva, seguita dall’Università di Bari Aldo Moro e dall’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna. Questo evento rappresenta un’importante occasione per i giovani talenti della cybersicurezza italiana.
Un programma formativo riconosciuto
CyberChallenge.IT è un’iniziativa che offre formazione gratuita ai partecipanti e si distingue come uno dei principali programmi italiani per lo sviluppo delle competenze in sicurezza informatica. Alessandro Armando, Direttore del Cybersecurity National Lab, sottolinea l’importanza dell’iniziativa: “Giunto alla nona edizione, è uno dei pilastri italiani per la costruzione di competenze avanzate in sicurezza informatica.” Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha incluso questo programma nel suo piano annuale dedicato alla valorizzazione delle eccellenze.
Il format prevede una serie di attività che coinvolgono centinaia di giovani talenti insieme a esperti provenienti dal mondo accademico e industriale. Gaspare Ferraro, Coordinatore Nazionale CyberChallenge.IT, ha espresso il desiderio che tutti i partecipanti possano continuare con passione il loro percorso formativo nel settore della cybersicurezza.
Leggi anche:
Collaborazioni istituzionali e accademiche
L’edizione 2025 è stata organizzata dal Cybersecurity National Lab del Cini con il supporto dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale e sotto il patrocinio del Garante per la protezione dei dati personali . Questa iniziativa rientra nelle azioni previste dalla Misura #65 del Piano di Implementazione della Strategia Nazionale di Cybersicurezza 2022-2026 promossa dall’ACN.
La partecipazione al programma quest’anno ha visto coinvolte ben 38 sedi universitarie italiane insieme al Comando per la Formazione e Scuola d’Applicazione dell’Esercito a Torino e all’Accademia Aeronautica di Pozzuoli. A Torino si sono sfidati 240 ragazzi selezionati tra quasi mille iscritti al corso; un numero significativo che evidenzia l’interesse crescente verso le tematiche legate alla cybersicurezza.
La competizione finale: Capture The Flag
La fase finale della competizione si è svolta attraverso una gara denominata Capture The Flag , dove i partecipanti hanno dovuto affrontarsi in prove pratiche sia in attacco che difesa. Durante questa sfida hanno applicato le conoscenze acquisite riguardo crittografia, sicurezza delle reti nonché sistemi hardware e software. I concorrenti hanno dovuto difendere le proprie infrastrutture mentre cercavano vulnerabilità nei sistemi avversari.
Il lungo percorso verso questa finale era iniziato già a gennaio con diverse fasi preparatorie tra cui pre-test iniziali, prove pratiche d’ammissione e sessioni formative specifiche. La premiazione avvenuta ieri pomeriggio ha segnato non solo un momento celebrativo ma anche una tappa fondamentale nella carriera professionale dei giovani aspiranti esperti in cybersicurezza.
I finalisti rappresentano anche un bacino prezioso da cui verranno selezionati i migliori “CyberDefender” destinati a far parte TeamItaly; quest’ultimo sarà impegnato nelle prossime competizioni internazionali come l’ECSC – European Cybersecurity Challenge – prevista ad ottobre prossimo a Varsavia.