Viviamo in un’epoca in cui la scienza e la tecnologia influenzano profondamente ogni aspetto della nostra vita quotidiana, dalla salute all’ambiente, dai trasporti alle comunicazioni. Tuttavia, sembra che la distanza tra chi produce conoscenza scientifica e i cittadini che dovrebbero beneficiarne stia crescendo. In questo contesto, l’importanza di una comunicazione efficace diventa cruciale per garantire una cittadinanza informata e consapevole.
L’importanza della comunicazione scientifica
La recente evoluzione tecnologica ha aperto nuove strade nella divulgazione della scienza. Strumenti come la realtà virtuale , la realtà aumentata e le tecniche di gamification possono raggiungere pubblici diversificati, specialmente i più giovani. VIS – Virtual Immersions in Science è il primo spin-off della Scuola Normale Superiore ed è dedicato proprio alla missione di rendere accessibile il sapere scientifico attraverso contenuti multimediali innovativi.
La comunicazione scientifica non deve essere vista come un’attività secondaria o decorativa; al contrario, essa riveste un ruolo fondamentale nella società moderna. Una cittadinanza ben informata è essenziale per permettere ai cittadini di partecipare attivamente alle decisioni che riguardano il loro futuro. Attraverso iniziative mirate a migliorare l’accessibilità delle informazioni scientifiche, si può contribuire a formare una società più libera e consapevole.
Il diritto alla comprensione
In questo periodo storico caratterizzato da crisi ambientali e disinformazione crescente, risulta fondamentale formare professionisti capaci di raccontare scienza in modo coinvolgente ed efficace. Ridurre il carico cognitivo dei contenuti permette agli utenti di apprendere meglio: studi recenti indicano che l’engagement può incrementare del 60-70% la comprensione rispetto ai metodi tradizionali.
VIS integra competenze artistiche, umanistiche e scientifiche per sviluppare nuovi metodi narrativi volti a semplificare concetti complessi senza sacrificare la loro essenza. Non si tratta solo di migliorare l’immagine della scienza; si tratta piuttosto di restituire ai cittadini il diritto alla comprensione del mondo circostante. Comunicare efficacemente le sfide contemporanee rappresenta quindi un atto necessario per costruire una società più giusta.
ENGAGE: un evento dedicato agli engager
Nel 2025 si svolgerà la sesta edizione dell’evento ENGAGE organizzato da VIS insieme all’Istituto Nazionale di Astrofisica . Questo incontro annuale ha luogo dal 9 all’11 luglio presso M9 – Museo del ’900 a Mestre ed è sostenuto dalla partnership con Università Ca’ Foscari di Venezia – Dipartimento DAIS oltre al patrocinio dell’APENET.
ENGAGE non è solo un workshop formativo ma rappresenta anche uno spazio culturale interdisciplinario dove gli “engager” possono condividere esperienze nel raccontare scienza alla società. Durante tre giorni intensivi sono previsti incontri pratici che favoriscono dialoghi multidisciplinari su temi cruciali legati alla divulgazione scientifica.
Un approccio interattivo nella divulgazione
I partecipanti hanno l’opportunità non solo d’imparare ma anche d’interagire con esperti provenienti da vari settori: ricerca, istituzioni culturali e media digitali sono tutti coinvolti nell’incontro delle idee diverse per creare percorsi narrativi efficaci nella divulgazione della scienza.
L’obiettivo principale rimane quello d’incoraggiare relazioni umane autentiche basate sulla fiducia reciproca tra comunicatori e pubblico; ciò implica superamento degli stereotipi legati alla trasmissione passiva delle informazioni verso uno scambio dinamico fatto d’ascolto attivo.
Creando comunità attraverso competenze condivise
ENGAGE offre anche momenti informali chiamati Project Work dove i partecipanti collaborano su progetti comuni legati alla comunicazione scientifica utilizzando modalità innovative adatte ai diversi pubblici targetizzati. Questa “palestra” permette lo sviluppo professionale dei partecipanti mentre esplorano nuove narrazioni capaci di attrarre attenzione su tematiche complesse come quelle ambientali o socialmente rilevanti senza cadere nell’improvvisazione o banalizzazione dei contenuti trattati.
In conclusione va sottolineato quanto sia importante fornire strumenti adeguati al pubblico affinché possa orientarsi nel vasto mare dell’informazione e riconoscere notizie false o disinformative quando emergono online o sui social media. Avere accesso a documentari ben realizzati o articoli scritti con cura aumenta notevolmente le possibilità di discernere verità dalle fake news circolanti oggi giorno.