Entro le ore 17 del 30 luglio 2025, i titolari di edicole devono presentare la domanda per accedere al bonus edicole, un credito d’imposta che sostiene le spese sostenute nel corso del 2024. Questa agevolazione è fondamentale per gli esercenti che desiderano investire nella digitalizzazione e nei servizi offerti ai clienti. Di seguito, analizziamo i dettagli essenziali riguardanti il bonus.
Il bonus edicole: cosa prevede
Il credito d’imposta per il settore delle edicole è stato introdotto con l’obiettivo di supportare le attività commerciali che si occupano della vendita al dettaglio di giornali, riviste e periodici. È importante notare che questa agevolazione non si applica a tutti i punti vendita; infatti, solo quelli con codice ATECO specifico possono beneficiarne. Inoltre, gli esercenti devono essere in regola con la normativa vigente e non trovarsi in procedure di liquidazione o amministrative.
Per accedere al bonus, è necessario dimostrare di avere una gestione sana dell’attività commerciale attraverso la registrazione corretta nel Registro Imprese e rispettando gli obblighi previdenziali se ci sono dipendenti coinvolti.
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Come calcolare il credito d’imposta
Il calcolo del credito d’imposta è piuttosto semplice: esso corrisponde al 60% delle spese ammissibili sostenute nel corso del 2024, escluse dall’IVA. Le spese considerate includono:
- IMU
- TASI
- TARI
- Costi per locazioni
- Spese relative all’energia elettrica
- Servizi telefonici e connessione Internet
- Acquisto o noleggio di registratori di cassa o telematici
- Dispositivi POS
- Investimenti in trasformazione digitale
Ogni esercente può ricevere un massimo contributo pari a €4.000. Inoltre, se l’edicola ha garantito l’apertura domenicale almeno nel 50% dei casi durante l’anno precedente alla richiesta, potrà beneficiare anche di un incremento del contributo pari al 10%, sempre entro il limite massimo stabilito.
È importante sottolineare che qualora le richieste superassero i fondi disponibili destinati a questo incentivo statale, l’importo riconosciuto sarà ridotto proporzionalmente tra tutti i richiedenti.
Documentazione necessaria per la richiesta
Per presentare domanda per il bonus edicole è fondamentale fornire una serie di documenti chiave insieme alla richiesta ufficiale:
- Una dichiarazione sostitutiva attestante:
- L’importo delle spese sostenute nel 2024.
- La conformità ai requisiti richiesti.
- Nel caso si richieda la maggiorazione del contributo: conferma dell’apertura domenicale.
- Gli estremi bancari dove verrà accreditato il contributo.
- Informazioni sugli aiuti “de minimis” ricevuti negli ultimi due anni fiscali.
Le imprese beneficiarie dovranno mantenere attiva l’attività esclusiva nella vendita della stampa periodica almeno dodici mesi dalla data in cui viene accettata la domanda; eventuali variazioni dovranno essere comunicate tempestivamente alle autorità competenti.
Infine, va ricordato che ogni utilizzo del credito d’imposta deve essere riportato sul quadro RU del modello Redditi relativo all’anno fiscale in cui viene concesso fino ad esaurimento dello stesso importo disponibile da utilizzare.
Questa iniziativa rappresenta quindi una possibilità concreta per le edicole italiane impegnate nella modernizzazione dei loro servizi e nell’adattamento alle nuove esigenze dei lettori contemporanei.