Aggiornamenti INPS: nuova prestazione universale per anziani non autosufficienti nel 2025

L’INPS annuncia novità sulla Prestazione Universale per anziani non autosufficienti, introducendo controlli rigorosi e un contributo mensile di 850 euro per supportare le famiglie in difficoltà.
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L’INPS ha recentemente comunicato importanti novità riguardanti la Prestazione Universale, un aiuto economico destinato agli anziani non autosufficienti. Con il messaggio n. 2193 dell’8 luglio, l’ente ha delineato un sistema di controlli rigorosi e le modalità di accesso a questo sostegno, che si preannuncia fondamentale per molte famiglie italiane.

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Controlli e verifiche della prestazione universale

Per garantire una fruizione corretta della Prestazione Universale, l’INPS ha implementato un sistema di controlli periodici. Questi controlli mirano a verificare la permanenza dei requisiti sanitari ed economici richiesti per accedere al contributo. Inoltre, saranno effettuate ispezioni sulla regolarità dei contratti di lavoro domestico e sulle prestazioni fornite dalle imprese di assistenza.

Le famiglie potranno contare su diversi strumenti messi a disposizione dall’INPS per ricevere supporto nella gestione delle pratiche relative alla Prestazione Universale. Sono previsti sportelli territoriali in grado di offrire consulenze dirette, oltre a servizi telefonici dedicati e assistenza tramite patronati. L’ente ha anche reso disponibili guide online dettagliate che spiegano passo dopo passo come accedere alla prestazione e quali documentazioni sono necessarie.

Questa rete di supporto è fondamentale soprattutto in un periodo in cui le esigenze delle famiglie con anziani non autosufficienti stanno crescendo rapidamente. La volontà dell’INPS è quella di semplificare il processo burocratico affinché più persone possibili possano beneficiare del contributo previsto.

Il contributo mensile da 850 euro

Una delle principali novità introdotte dalla legge n. 29/2024 è il contributo mensile da 850 euro destinato agli anziani non autosufficienti con bisogni assistenziali gravissimi. Questa misura sarà attiva nel biennio 2025-2026 ed integra l’indennità di accompagnamento già esistente, pari a 531,76 euro al mese.

Con questo nuovo aiuto economico, la somma totale che gli anziani possono ricevere raggiunge i 1.381,76 euro mensili; una cifra significativa pensata per coprire le spese legate all’assistenza domiciliare necessaria per coloro che si trovano in situazioni particolarmente fragili.

Per poter accedere al contributo è necessario soddisfare alcuni requisiti specifici: avere almeno ottant’anni d’età; essere già beneficiari dell’indennità di accompagnamento; presentare una certificazione del livello gravissimo del bisogno assistenziale rilasciata dall’INPS attraverso valutazioni medico-legali; infine avere un ISEE sociosanitario non superiore ai 6.000 euro.

È importante notare che questa misura è riservata esclusivamente alle persone bisognose d’assistenza domiciliare e sarà soggetta a verifiche periodiche da parte dell’ente previdenziale affinché i requisiti siano sempre rispettati nel tempo.

Modalità d’utilizzo del contributo

Il contributo integrativo mensile previsto dalla Prestazione Universale può essere utilizzato solo per spese specifiche legate all’assistenza degli anziani beneficiari della misura stessa. Le principali voci ammissibili includono il pagamento dei lavoratori domestici assunti regolarmente secondo i contratti collettivi nazionali del settore e l’acquisto dei servizi sociosanitari offerti da professionisti o imprese qualificate.

Queste spese possono comprendere vari tipi d’assistenza domiciliare professionale o prestazioni personalizzate mirate ad aiutare gli anziani nelle loro attività quotidiane più difficili da gestire autonomamente.

È essenziale sottolineare che il contributo non può essere utilizzato liberamente ma deve seguire queste indicazioni precise; inoltre gode dello status d’esenzione fiscale ed è protetto contro eventuali pignoramenti patrimoniali.

Dal prossimo luglio sarà possibile presentare domanda direttamente sul portale online dell’INPS nella sezione dedicata alle “Prestazioni Non Pensionistiche”. L’accessibilità avverrà tramite SPID , CIE o CNS , oppure attraverso patronati abilitati ad assistere nella compilazione delle domande stesse.

Semplificazioni nella procedura di richiesta

L’INPS ha introdotto diverse migliorie nell’interfaccia online per facilitare la procedura richiesta dagli utenti interessati alla Prestazione Universale. Tra queste c’è un questionario snellito relativo al “Bisogno Assistenziale Gravissimo”, dove verranno attivate solo le domande necessarie evitando passaggi superflui durante la compilazione della domanda stessa.

Inoltre sono state semplificate anche le informazioni richieste sul nucleo familiare: ora basta indicarne numero totale dei componenti senza dover fornire generalità complete sui richiedenti stessi.

Un’altra innovativa funzionalità consente agli utenti di allegare direttamente tutta la documentazione necessaria come contratti lavorativi domestici o fatture relative ai servizi ricevuti dai professionisti qualificati.

Infine ci sono scadenze precise stabilite dall’ente riguardo all’invio della documentazione relativa agli arretrati così come rendicontazione ordinaria trimestrale previste dal regolamento interno sull’utilizzo del beneficio stesso.

Per completare correttamente la domanda sarà necessario allegarvi alcuni documenti fondamentali tra cui:

  • Dichiarazione Sostitutiva Unica aggiornata;
  • Certificazione medica attestante il bisogno assistenziale gravissimo;
  • Documentazione comprovante titolarità indennità accompagnamento;

La valutazione finale sul livello effettivo di bisogno assistenziale gravissimo si basa su parametri sia sanitari sia sociali e richiede punteggio minimo pari almeno a otto punti secondo criteri stabiliti dall’ente stesso.