Netflix ha recentemente annunciato un significativo passo avanti nell’integrazione dell’intelligenza artificiale nel settore cinematografico e televisivo. Per la prima volta, la piattaforma ha impiegato effetti visivi generati da AI in una delle sue produzioni originali: la serie di fantascienza argentina “L’Eternauta”, che è stata rilasciata quest’anno in sei episodi. Questa scelta rappresenta una novità importante nel panorama della produzione audiovisiva.
L’annuncio di Ted Sarandos
Ted Sarandos, co-amministratore delegato di Netflix, ha condiviso questa informazione durante la presentazione dei risultati finanziari del secondo trimestre 2023. Sarandos ha evidenziato come l’uso dell’AI generativa abbia permesso di realizzare una scena spettacolare che ritrae il crollo di un edificio a Buenos Aires in tempi record e con costi contenuti. Secondo le dichiarazioni del CEO, questo effetto speciale è stato completato dieci volte più rapidamente rispetto alle tecniche tradizionali utilizzate fino ad oggi.
Il risparmio economico ottenuto grazie all’impiego dell’intelligenza artificiale è stato cruciale per il progetto, poiché avrebbe reso insostenibile il costo della produzione senza queste innovazioni tecnologiche. Sarandos ha affermato: “Il costo non sarebbe stato sostenibile per uno spettacolo con quel budget.” Questo evento segna un traguardo importante poiché rappresenta il primo utilizzo ufficiale di filmati finalizzati tramite AI in una serie o film originale distribuito da Netflix.
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Le critiche sull’uso dell’intelligenza artificiale
Nonostante i vantaggi evidenti nell’utilizzo dell’AI nella produzione cinematografica, ci sono anche preoccupazioni significative riguardo a questa tecnologia emergente. Nel 2023, l’impiego dell’intelligenza artificiale è diventato uno dei temi centrali dello sciopero degli attori a Hollywood. La SAG-AFTRA ha richiesto maggiori tutele e regolamentazioni sull’utilizzo della tecnologia per evitare abusi legati all’uso non autorizzato dei volti e delle performance digitali degli attori.
Le preoccupazioni si concentrano soprattutto sulla possibilità che le produzioni possano utilizzare immagini generate dall’AI senza il consenso degli artisti coinvolti nei progetti. Questo dibattito mette in luce le sfide etiche e legali che accompagnano l’avanzamento tecnologico nel campo creativo e pone interrogativi su come bilanciare innovazione e diritti degli artisti.
I risultati finanziari di Netflix
In concomitanza con l’annuncio riguardante l’introduzione dell’intelligenza artificiale nelle sue produzioni originali, Netflix ha riportato un aumento del fatturato pari al 16% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il fatturato è passato da 9,5 miliardi a 11 miliardi di dollari nei tre mesi conclusisi a giugno 2023. Anche gli utili netti hanno mostrato una crescita significativa: sono saliti da 2,1 miliardi a 3,1 miliardi di dollari nello stesso intervallo temporale.
Questi risultati positivi sono stati principalmente alimentati dal successo travolgente della terza stagione finale di “Squid Game”, che ha già superato i 122 milioni di spettatori globalmente. Inoltre, si prevede che questi numeri continuino a crescere grazie all’imminente uscita della seconda stagione de “Mercoledì” e alla conclusione de “Stranger Things”, due show molto attesi dai fan della piattaforma streaming.
Netflix continua quindi ad espandere i propri orizzonti creativi attraverso nuove tecnologie mentre affronta anche le sfide poste dalla crescente attenzione verso i diritti degli artisti nel contesto digitale moderno.