Il Milano Film Fest 2025 ha visto il trionfo del film franco-belga “Aimer Perdre” dei fratelli Lenny e Harpo Guit, che si è aggiudicato il premio come miglior lungometraggio. Anche il corto “Rochelle” del neozelandese Tom Furniss ha ottenuto riconoscimenti, vincendo il premio per il miglior cortometraggio. La giuria, presieduta da James Franco e composta da nomi noti come Claudio Giovannesi e Margherita Buy, ha espresso un giudizio unanime sui vincitori.
Il successo di Aimer Perdre
“Aimer Perdre”, un’opera che esplora la precarietà della vita attraverso gli occhi di una protagonista affascinante interpretata da Maria Cavalier Bazan, ha colpito la giuria per la sua narrazione audace. Il film racconta le sfide quotidiane di una donna coinvolta nel mondo del gioco d’azzardo, presentando una storia ricca di emozioni contrastanti tra reale e surreale. La motivazione della giuria evidenzia l’unicità del tono narrativo e l’eccezionale performance dell’attrice principale.
La pellicola si distingue non solo per la trama avvincente ma anche per l’approccio visivo innovativo dei registi. I fratelli Guit hanno saputo mescolare elementi drammatici con momenti di leggerezza, creando un equilibrio che tiene lo spettatore incollato allo schermo. Questo mix è stato apprezzato dalla critica presente al festival, contribuendo a far emergere “Aimer Perdre” come uno dei titoli più significativi dell’anno.
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Rochelle: un corto adrenalinico
Il premio al miglior cortometraggio è andato a “Rochelle”, diretto dal neozelandese Tom Furniss. Questo corto presenta una narrazione intensa incentrata sull’elaborazione del lutto attraverso azioni estreme e simboliche. La giuria ha sottolineato come la storia inizi con un cazzotto in pieno viso per poi evolversi in una frenetica gara di automobili in demolizione.
La scelta della giuria riflette l’apprezzamento per storie che affrontano tematiche complesse con originalità ed energia visiva. In questo caso specifico, “Rochelle” riesce a catturare lo spettatore grazie alla sua capacità di trasformare esperienze dolorose in momenti dinamici ed emozionanti sul grande schermo.
Riconoscimenti speciali al festival
Oltre ai premi principali, sono stati conferiti anche riconoscimenti speciali durante il festival milanese. Una menzione particolare è andata a “Girls on Wire”, diretto dalla cinese Vivian Qu; questo thriller combina elementi di introspezione personale con una forte dichiarazione d’amore verso il cinema stesso.
Inoltre, tra i cortometraggi italiani spicca “È successo” di Ezio Maisto; questo documentario offre uno sguardo profondo sull’adolescenza contemporanea seguendo le vicende di giovani napoletani impegnati in un corso di recitazione. Questa opera rappresenta uno spaccato significativo delle sfide affrontate dalle nuove generazioni nel contesto attuale.
Il Milano Film Fest 2025 si conferma così come un’importante vetrina cinematografica internazionale capace di mettere in luce opere fresche ed innovative provenienti da tutto il mondo.