Un grave episodio di violenza ha colpito un turista americano a Milano, dove è stato aggredito e accoltellato mentre si trovava a bordo del treno Melegnano-Bovisa. Gli inquirenti sono attualmente impegnati nell’identificazione dei responsabili di questo atto criminale, avvenuto il 15 luglio. Un video che documenta i momenti di panico del giovane è stato condiviso sui social media, mostrando la drammaticità della situazione.
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La ricostruzione dell’aggressione al turista americano
Secondo le prime testimonianze raccolte dagli investigatori e dal capotreno del servizio ferroviario, l’aggressione sarebbe stata perpetrata da un gruppo composto da tre o quattro individui di origine nordafricana. Il turista è stato avvicinato nel vagone del treno e minacciato con un coltello puntato alla gola. Durante la colluttazione, ha subito ferite significative al collo e alla spalla; in particolare, una delle ferite più gravi ha attraversato la sua spalla sinistra fino a quella destra.
L’episodio non si è limitato all’accoltellamento: dopo aver inflitto le ferite, gli aggressori hanno rubato una collanina d’oro indossata dalla vittima prima di fuggire rapidamente dalla stazione di San Giuliano Milanese. Gli investigatori stanno ora esaminando i filmati delle telecamere di sorveglianza presenti nella stazione per raccogliere informazioni utili sull’identità degli aggressori. Inoltre, sono stati ascoltati diversi passeggeri che potrebbero aver assistito all’incidente.
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Il giovane americano è stato immediatamente trasportato all’ospedale Vizzolo Predabisi per ricevere cure mediche urgenti. Le sue condizioni sono state descritte come serie ma stabili.
Il video della rapina
Il video diffuso sui social network da Welcome To Favelas mostra chiaramente il momento in cui il personale sanitario soccorre il turista dopo l’aggressione. Nel filmato si vede l’uomo disteso a terra vicino a una colonna della stazione; appare visibilmente scosso e coperto di sangue mentre cerca disperatamente aiuto.
Le sue parole nel video rivelano la gravità della situazione: “Non voglio morire”, dice con voce tremante mentre indica le zone in cui è stato colpito dai fendenti dei suoi aggressori descrivendoli come “tre marocchini”. Inoltre, racconta che aveva solo il telefono e il portafoglio con sé poiché aveva lasciato la valigia sul treno prima dell’attacco.
Questo episodio ha suscitato grande preoccupazione tra i cittadini milanesi riguardo alla sicurezza nei mezzi pubblici ed evidenzia un problema crescente legato alla criminalità nelle aree urbane italiane.
La reazione politica all’accaduto
La violenta aggressione non è passata inosservata anche nel panorama politico italiano. Matteo Salvini, viceministro e Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, ha commentato l’accaduto attraverso i suoi profili social esprimendo indignazione per quanto successo a San Giuliano Milanese.
Nel suo post ha dichiarato: “Altro che tolleranza, buonismo e cittadinanze regalate: carcere e un biglietto di sola andata per questi criminali”. Le sue parole riflettono una posizione netta contro la criminalità giovanile ed evidenziano l’urgenza percepita da parte delle autorità nel garantire maggiore sicurezza ai cittadini italiani ed ai turisti che visitano il paese.
Questo evento mette nuovamente sotto i riflettori le problematiche legate alla sicurezza pubblica in Italia ed invita ad una riflessione su come affrontare efficacemente tali situazioni critiche nei contesti urbani affollati.