Il 6 maggio, l’Istituzione Universitaria dei Concerti ospiterà il pianista tedesco Alexander Lonquich per un evento musicale di grande rilevanza. Il concerto si terrà alle 20:30 nell’Aula Magna della Sapienza e presenterà un programma interamente dedicato alla musica romantica, includendo opere di Beethoven e Schumann. Questo appuntamento segna la conclusione della stagione concertistica dell’istituzione, promettendo una serata all’insegna della qualità artistica.
Un programma ricco di emozioni
Alexander Lonquich eseguirà due importanti composizioni di Ludwig van Beethoven: le Sei Bagatelle op. 126 e la Sonata n. 30 in mi maggiore op. 109. Le Bagatelle sono una serie di brevi pezzi che mostrano la maestria del compositore nel creare melodie evocative e complesse in forme concise. La Sonata n. 30, invece, è considerata una delle opere più intime e profonde di Beethoven, caratterizzata da una struttura innovativa che riflette le sue esperienze personali.
A completare il programma ci saranno le Otto Novelletten op. 21 di Robert Schumann, brani che offrono uno spaccato del mondo emotivo del compositore tedesco attraverso miniature musicali ricche di sentimento e varietà espressiva.
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La carriera internazionale di Alexander Lonquich
Nato a Treviri nel 1977, Alexander Lonquich ha costruito una carriera prestigiosa nel panorama musicale internazionale dopo aver vinto il Primo Premio al Concorso Casagrande nello stesso anno della sua nascita come solista riconosciuto a livello mondiale. Ha suonato nei principali teatri d’opera e sale da concerto in tutto il mondo, collaborando con direttori d’orchestra rinomati come Claudio Abbado ed Emmanuel Krivine.
Lonquich non è solo un pianista affermato; ha anche ricoperto ruoli significativi come direttore d’orchestra per diverse formazioni musicali italiane e internazionali. Dal 2014 è Direttore Principale dell’Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza dove si dedica alla formazione delle nuove generazioni musicali oltre ad ampliare il repertorio dell’ensemble.
Un contributo significativo alla musica contemporanea
Oltre ai suoi impegni concertistici come solista, Lonquich ha collaborato attivamente con l’Orchestra da Camera di Mantova ed altre importanti compagini sia italiane che straniere contribuendo così allo sviluppo culturale della musica classica contemporanea in Italia ed oltre confine.
La sua esperienza non si limita solo all’esecuzione; infatti ha dimostrato un forte impegno nella promozione della musica classica attraverso progetti educativi mirati a coinvolgere i giovani musicisti nella pratica orchestrale e cameristica.
Il concerto del 6 maggio rappresenta quindi non solo un’opportunità per ascoltare uno dei migliori pianisti contemporanei ma anche per apprezzare l’impatto positivo che questo artista ha avuto sulla scena musicale italiana negli ultimi anni.