American Bitcoin avvia il primo acquisto di Bitcoin per la propria tesoreria

American Bitcoin acquista 215 BTC per 23 milioni di dollari, avviando una strategia di mining efficiente e pianificando una fusione con Gryphon Digital Mining per quotarsi pubblicamente nel 2025.
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American Bitcoin, una nuova società dedicata al mining di Bitcoin, ha recentemente effettuato il suo primo acquisto significativo di criptovaluta. Secondo un documento ufficiale depositato presso la Securities and Exchange Commission , l’azienda ha acquisito 215 BTC per un valore complessivo di circa 23 milioni di dollari. Questo passo segna l’inizio della strategia della compagnia, che mira a sviluppare operazioni efficienti per produrre Bitcoin a costi inferiori rispetto al mercato.

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L’acquisto e gli obiettivi aziendali

L’acquisto dei 215 BTC rappresenta una mossa strategica fondamentale per American Bitcoin. La società si propone non solo di accumulare riserve in criptovaluta ma anche di finanziare futuri acquisti attraverso operazioni minerarie più redditizie. Il documento presentato alla SEC evidenzia l’intenzione dell’azienda di ottimizzare i costi nella produzione del Bitcoin, permettendo così una crescita sostenibile nel tempo.

Questo approccio è ispirato al modello “Strategy” proposto da Michael Saylor, noto imprenditore e sostenitore del Bitcoin. Saylor ha spesso sottolineato l’importanza delle riserve in criptovaluta come parte integrante della strategia aziendale moderna. Con questa iniziativa, American Bitcoin si allinea con le tendenze attuali del mercato delle criptovalute e cerca di posizionarsi come un attore chiave nel settore.

La fusione SPAC e la quotazione pubblica

American Bitcoin è stata cofondata grazie alla collaborazione tra Hut 8 Mining Corp., uno dei principali operatori nel settore del mining, e i figli dell’ex presidente Donald Trump: Eric e Donald J. Trump. La società prevede inoltre una fusione con Gryphon Digital Mining nella seconda metà del 2025, che porterà alla sua quotazione pubblica sotto il ticker ABTC.

Questa fusione rappresenta un passo significativo verso la solidificazione della presenza della compagnia nel panorama delle criptovalute ed è vista come un’opportunità per attrarre investitori interessati a entrare in questo mercato in espansione. La combinazione delle competenze tecniche offerte da Hut 8 con le connessioni politiche dei Trump potrebbe rivelarsi vantaggiosa nell’attuale contesto economico.

Interessi politici verso il bitcoin

Sotto la presidenza Donald Trump, ci sono stati segnali chiari riguardo all’interesse nei confronti del settore delle criptovalute, specialmente nei primi mesi dell’amministrazione. Tra le prime azioni intraprese c’è stata l’istituzione di una riserva strategica governativa tramite ordini esecutivi mirati a favorire lo sviluppo tecnologico legato alle valute digitali.

Inoltre, la Trump Media & Technology Group ha avviato procedure per registrare un ETF Spot dedicato al Bitcoin mentre raccoglie fondi significativi – fino a 2 miliardi e mezzo – destinati all’acquisto diretto della valuta digitale. Questi sviluppi mostrano come gli interessi familiari si estendano oltre American Bitcoin; Eric Trump ricopre anche ruoli significativi in altre iniziative legate alle criptovalute.

La crescente interconnessione tra politica e tecnologia finanziaria suggerisce che gli sviluppi futuri potrebbero avere ripercussioni notevoli sia sul mercato crypto che sull’economia globale più ampia.