Arrestati due fratelli per la rapina in tabaccheria a Reggio Emilia: i dettagli dell’operazione

Due fratelli italiani, di 41 e 23 anni, sono stati arrestati per una rapina in una rivendita di tabacchi a Reggio Emilia. Le indagini hanno portato a misure cautelari dopo evidenze raccolte.
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Due fratelli italiani, uno di 41 anni con precedenti penali per rapina e l’altro di 23 anni con piccoli reati, sono stati arrestati mercoledì pomeriggio dai Carabinieri e dalla Polizia. Gli agenti hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Reggio Emilia su richiesta della Procura. I due sono accusati della rapina avvenuta il 2 dicembre scorso in una rivendita di tabacchi.

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La rapina del 2 dicembre

L’incidente è avvenuto nel tardo pomeriggio del 2 dicembre presso una rivendita di tabacchi situata in via Gorizia. Poco prima della chiusura, i due malviventi hanno fatto irruzione nel negozio, travisando il volto per non farsi riconoscere. Armati di pistola, hanno minacciato la madre del titolare dell’esercizio commerciale. Sotto la pressione delle armi, sono riusciti a portare via circa 1.000 euro in contante e numerosi gratta e vinci ancora confezionati.

Dopo aver commesso il colpo, i due uomini si sono dati alla fuga dirigendosi verso via Marsala, facendo perdere le proprie tracce immediatamente dopo l’azione criminale. L’episodio ha suscitato grande preoccupazione tra gli esercenti locali poiché nei giorni precedenti erano state segnalate altre rapine simili nella zona.

Le indagini e gli arresti

Le indagini condotte da Polizia e Carabinieri hanno preso una piega decisiva già il giorno successivo alla rapina quando gli agenti hanno arrestato due individui colti sul fatto mentre tentavano un’altra rapina presso la Farmacia Rivi a Santa Maria della Fossa, nel comune di Novellara. Durante le operazioni investigative è stata effettuata una perquisizione domiciliare nella serata dello stesso giorno che ha portato al ritrovamento di numerosi gratta e vinci che risultavano essere quelli rubati durante la precedente incursione nella rivendita di tabacchi.

Un ulteriore elemento probatorio è emerso dall’analisi dei dati GPS relativi all’autovettura noleggiata dai sospetti; questi dati indicavano transiti compatibili con l’orario e il luogo della rapina avvenuta in via Gorizia. Questi elementi hanno convinto la Procura ad avanzare richiesta al Giudice per le indagini preliminari per l’applicazione delle misure cautelari necessarie.

Misure cautelari disposte dal giudice

In seguito alle evidenze raccolte dalle forze dell’ordine, il Giudice ha accolto le richieste della Procura applicando misure cautelari nei confronti dei due fratelli coinvolti nella vicenda criminosa. Uno dei soggetti era già detenuto dal 3 dicembre scorso ed è stato informato ieri pomeriggio riguardo alla nuova ordinanza emessa nei suoi confronti dagli agenti intervenuti direttamente presso l’istituto penitenziario dove si trovava ristretto.

Il secondo fratello aveva recentemente ottenuto una misura meno severa ma ora dovrà scontare gli arresti domiciliari con braccialetto elettronico presso la sua abitazione a Cadelbosco di Sopra. Questo sviluppo rappresenta un passo importante nelle indagini sulla sicurezza pubblica nell’area reggiana dopo un periodo caratterizzato da episodi criminosi simili che avevano destato allerta tra i cittadini ed esercenti locali.

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