Un intervento tempestivo da parte della Polizia di Stato ha portato all’arresto di quattro uomini accusati di aver rapinato un furgone portavalori a Potenza. L’incidente è avvenuto ieri mattina, quando il gruppo ha bloccato una guardia giurata durante la consegna dei plichi contenenti denaro per le pensioni presso l’ufficio postale in Via Tirreno. La prontezza delle forze dell’ordine ha consentito di rintracciare i malviventi e recuperare il bottino.
I dettagli della rapina
I fatti si sono svolti intorno alle 10 del mattino, quando quattro uomini hanno aggredito una guardia giurata mentre questa stava effettuando la consegna del denaro all’ufficio postale. Dopo aver bloccato l’agente, i rapinatori hanno sottratto le bolgette contenenti contante e sono fuggiti presumibilmente a bordo di un’autovettura. La Squadra Mobile e la Squadra Volanti della Questura erano già attive nella zona per prevenire simili eventi, data l’affluenza nei giorni precedenti agli uffici postali.
In seguito alla segnalazione dell’accaduto, gli agenti hanno avviato immediatamente operazioni di accerchiamento nelle aree circostanti per intercettare i fuggitivi. È stato richiesto anche il supporto dell’elicottero della Polizia per monitorare dall’alto le possibili vie d’uscita dei malviventi. Dopo circa venti minuti dall’assalto, gli agenti sono riusciti a localizzare il veicolo sospetto nella prima periferia cittadina.
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L’inseguimento e gli arresti
Una volta individuati dai poliziotti, i rapinatori hanno tentato una manovra disperata speronando l’auto delle forze dell’ordine; questo gesto ha causato lievi ferite ad uno degli agenti coinvolti nell’intervento. Nonostante ciò, il tentativo di fuga è stato rapidamente neutralizzato grazie all’arrivo tempestivo di ulteriori unità della Squadra Mobile che hanno circondato il veicolo dei malviventi.
Durante lo scontro con la polizia sono stati esplosi alcuni colpi d’arma da fuoco; fortunatamente non ci sono stati danni a persone o cose. Tre dei quattro occupanti del veicolo sono stati arrestati sul posto mentre continuavano le ricerche del quarto complice che era riuscito a scappare nei campi circostanti.
Dopo due ore dalla rapina iniziale, anche quest’ultimo uomo è stato catturato nascosto tra la vegetazione in un campo agricolo vicino al luogo dell’incidente ed era in possesso del denaro rubato: ben 99mila euro in totale recuperati dagli agenti durante l’intervento.
Le reazioni istituzionali
Il Questore Raffaele Gargiulo ha elogiato pubblicamente gli uomini coinvolti nell’operazione sottolineando come sia stata condotta con grande professionalità e rapidità nel risolvere una situazione potenzialmente molto grave. Durante una conferenza stampa tenutasi dopo gli arresti, Gargiulo ha definito quella appena conclusa come “una brillante operazione” evidenziando così l’importanza della preparazione delle forze dell’ordine nel fronteggiare situazioni critiche come questa.
Anche Vincenzo Verrone, capo della Squadra Mobile potentina presente alla conferenza stampa insieme al Questore Gargiulo, ha descritto i quattro arrestati come individui “di alto calibro criminale”. Questo episodio non solo mette in luce la capacità reattiva delle forze dell’ordine ma solleva anche interrogativi sulla sicurezza pubblica nelle aree urbane dove tali crimini possono verificarsi più frequentemente.
La richiesta dei sindacati
A poche ore dall’assalto al portavalori si è levata forte la voce dei sindacati che chiedono misure straordinarie per garantire maggiore sicurezza nei servizi pubblici essenziali come quelli offerti dagli uffici postali. Michele Sannazzaro dello Spi Cgil ha evidenziato quanto sia fondamentale proteggere cittadini vulnerabili da simili attacchi e propone un piano condiviso tra Prefettura e Comune affinché episodi simili non si ripetano più in futuro.
Fabio Tundo dalla UilTucs Basilicata ha richiamato attenzione su quanto accaduto sottolineando che questo evento rappresenta solo uno degli ultimi episodi violenti contro chi lavora nella vigilanza e trasporto valori; egli chiede intervento immediato da parte delle autorità competenti affinché vengano adottate misure concrete per tutelare questi lavoratori quotidianamente esposti ai rischiosi eventi criminali.
Entrambi i rappresentanti sindacali concordano sull’urgenza necessaria affinché venga messa al centro del dibattito politico nazionale la questione sicurezza soprattutto nelle regioni contigue ad aree ad alta incidenza mafia o criminalità organizzata.