Arrestato Giuseppe Arena per rapina a mano armata in un locale notturno di Catania

I Carabinieri di Catania arrestano Giuseppe Arena, accusato di rapina a mano armata al locale “Bellatrix”, dove sono stati rubati 8.750 euro. Indagini in corso per identificare complici.
Arrestato Giuseppe Arena per rapina a mano armata in un locale notturno di Catania - Socialmedialife.it

Martedì 15 luglio 2025, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Catania hanno arrestato Giuseppe Arena, un uomo di 41 anni, accusato di essere coinvolto in una rapina a mano armata avvenuta nella notte del 7 luglio. L’episodio ha avuto luogo presso il locale notturno “Bellatrix“, dove due uomini mascherati hanno fatto irruzione con l’intento di sottrarre il denaro incassato durante la serata. Le indagini condotte dalla Procura Distrettuale hanno portato all’emissione del provvedimento che ha consentito il fermo dell’indagato.

Seguici su Google News

Ricevi i nostri aggiornamenti direttamente nel tuo feed di
notizie personalizzato

Seguici ora

La dinamica della rapina

Secondo quanto emerso dalle indagini, la rapina è avvenuta intorno alle 3:25 del mattino mentre uno dei dipendenti stava contando l’incasso della serata. Due uomini, entrambi armati e con il volto coperto, sono entrati nel locale e si sono diretti verso la vittima. In particolare, Arena avrebbe puntato una pistola al petto dell’uomo intimandogli in modo minaccioso: “Maddari i soddi… spicciti dammi i soddi.” Questo gesto intimidatorio ha costretto la vittima a consegnare immediatamente il denaro.

Il bottino ammonta a circa 8.750 euro ed è stato portato via dai malviventi che si sono dati alla fuga su uno scooter Honda SH grigio. La violenza e la rapidità dell’irruzione hanno lasciato sgomenti sia i presenti nel locale sia gli investigatori che successivamente si sono occupati del caso.

Le indagini e l’arresto

Le indagini sono scattate immediatamente dopo la denuncia presentata dal titolare del “Bellatrix“. Gli inquirenti hanno iniziato ad ascoltare testimoni presenti al momento della rapina e ad analizzare le immagini delle telecamere di videosorveglianza installate all’interno e all’esterno del locale. Queste registrazioni video si sono rivelate fondamentali per ricostruire con precisione gli eventi accaduti quella notte.

A seguito delle prime informazioni raccolte, è emersa anche l’identità di Giuseppe Arena come uno dei sospetti principali. Tuttavia, nelle ore successive alla rapina non era rintracciabile; questo ha spinto la Procura a emettere un decreto di fermo nei suoi confronti per evitare che potesse fuggire o compromettere ulteriormente le prove.

Dopo alcuni giorni di ricerche intense da parte delle forze dell’ordine, Arena è stato finalmente localizzato e arrestato presso un’abitazione nella zona centrale della città. È stato quindi condotto nel carcere di Piazza Lanza a Catania dove attualmente rimane in custodia cautelare.

Il processo e le conseguenze legali

Il giudice per le indagini preliminari ha convalidato il fermo disposto dalla Procura durante l’udienza preliminare successiva all’arresto. A questo punto iniziano le procedure legali che porteranno alla definizione delle accuse contro Arena riguardo alla rapina avvenuta al “Bellatrix”.

La gravità dei reati contestati potrebbe comportare pene severe se dovesse risultare colpevole; infatti, oltre alla pena detentiva prevista per reati simili come quello della rapina aggravata da uso d’arma da fuoco, ci potrebbero essere ulteriori aggravanti considerando anche l’elevata somma sottratta durante l’assalto.

Le autorità locali continuano a monitorare attentamente lo sviluppo della situazione giuridica riguardante Giuseppe Arena mentre proseguono anche le indagini per identificare eventuali complici coinvolti nell’azione criminale.