Nella notte scorsa, i carabinieri hanno arrestato un uomo di 30 anni, accusato di aver compiuto una rapina a mano armata in una sala slot situata a Medicina. L’episodio ha avuto luogo quando il titolare del locale ha allertato le forze dell’ordine dopo essere stato minacciato con un coltello da quello che inizialmente sembrava essere un cliente. Grazie alla prontezza del commerciante e alle indagini rapide dei carabinieri, l’autore della rapina è stato identificato e catturato.
La dinamica della rapina
L’incidente è avvenuto nella serata di ieri all’interno di una sala slot frequentata da diversi clienti. Il 30enne si era presentato nel locale fingendo di voler giocare, ma poco dopo ha estratto un coltello per minacciare il titolare e farsi consegnare il denaro presente in cassa. Secondo quanto riportato dal proprietario, l’uomo avrebbe richiesto circa 1.000 euro. Tuttavia, la situazione ha preso una piega diversa quando il commerciante è riuscito a reagire.
Il titolare non solo si è difeso ma ha anche disarmato il rapinatore durante la colluttazione. Nella concitazione dell’evento, è riuscito ad infliggere al malvivente una leggera ferita ai glutei utilizzando lo stesso coltello che gli era stato puntato contro. Questo gesto coraggioso ha permesso al commerciante di mettere in fuga l’aggressore prima che questi potesse completare la sua azione criminale.
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L’intervento delle forze dell’ordine
Dopo aver subito la minaccia e aver respinto l’attacco, il titolare della sala slot non ha esitato a contattare i carabinieri componendo il numero d’emergenza 112. Le forze dell’ordine sono arrivate rapidamente sul posto per raccogliere informazioni sull’accaduto e avviare le indagini necessarie per rintracciare l’aggressore.
Grazie alla descrizione fornita dal commerciante e ad alcune testimonianze raccolte tra i presenti nel locale, i carabinieri sono stati in grado di risalire rapidamente all’identità del sospetto: un uomo residente nelle vicinanze della sala giochi. Dopo pochi minuti dalla chiamata d’emergenza, le pattuglie hanno localizzato il 30enne mentre tentava di cambiarsi gli abiti sul pianerottolo della sua abitazione; indossava ancora vestiti macchiati di sangue proveniente dalla ferita subita durante la colluttazione.
La cattura e le conseguenze legali
Di fronte agli agenti intervenuti sul posto, l’uomo non ha negato le sue responsabilità riguardo alla rapina avvenuta poco prima nella sala slot. Durante gli interrogatori iniziali condotti dai militari dell’Arma, egli avrebbe anche indicato ai carabinieri dove credeva fosse stata nascosta la refurtiva nel parco vicino al suo domicilio.
Tuttavia, nonostante le ricerche effettuate nell’area verde circostante siano risultate infruttuose per quanto riguarda il recupero dei soldi rubati – stimati intorno ai mille euro – gli agenti hanno proceduto comunque con ulteriori accertamenti sulla persona arrestata. Durante la perquisizione personale effettuata sull’uomo sono stati trovati ulteriori contanti: ben 1.370 euro custoditi all’interno di una busta.
Su disposizione della Procura competente del luogo ed espletate tutte le formalità necessarie post-arresto, l’individuo è stato trasferito presso un istituto penitenziario dove rimarrà a disposizione dell’autorità giudiziaria fino alle successive decisioni legali riguardanti questo caso complesso.