Nella serata di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Sant’Angelo dei Lombardi hanno arrestato un 25enne di origine tunisina, accusato di tentata rapina, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. L’episodio si è verificato nel comune irpino di Sant’Andrea di Conza, dove l’uomo ha seminato il panico brandendo una katana. Le forze dell’ordine sono intervenute prontamente per fermarlo.
Il tentativo di rapina
Il giovane tunisino, già noto alle autorità locali, ha cercato di rapinare un uomo mentre stava effettuando un prelievo presso un bancomat. Armato con una katana artigianale lunga circa 50 centimetri, ha inseguito la vittima per le strade del paese tentando ripetutamente di colpirlo con fendenti che fortunatamente non hanno raggiunto il bersaglio. La scena ha destato preoccupazione tra i residenti e i passanti che si trovavano in quel momento nel centro abitato.
Dopo il fallito tentativo di furto, l’allerta è stata immediata. I Carabinieri sono stati chiamati sul posto e hanno avviato una caccia all’uomo tra le vie del paese e nelle aree circostanti. Grazie alla collaborazione dei cittadini presenti in quel momento, le forze dell’ordine sono riuscite a localizzare rapidamente il malvivente.
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L’intervento delle forze dell’ordine
Una volta individuato dai militari in pieno centro abitato, il 25enne ha opposto resistenza all’arresto cercando nuovamente di colpire gli agenti con la katana. Nonostante la sua determinazione nel sottrarsi alla cattura sferrando calci e pugni – alcuni dei quali andati a segno – i Carabinieri sono riusciti a disarmarlo e renderlo inoffensivo dopo una breve ma intensa colluttazione.
L’intervento tempestivo delle forze dell’ordine ha evitato conseguenze più gravi sia per la vittima del tentativo di rapina sia per gli agenti coinvolti nell’arresto. Dopo essere stato immobilizzato ed arrestato, l’uomo è stato portato presso la caserma dei Carabinieri per completare le procedure necessarie prima della detenzione.
Conseguenze legali
Su disposizione dell’autorità giudiziaria competente, il giovane tunisino è stato trasferito al carcere di Sant’Angelo dei Lombardi dove rimarrà in attesa del rito direttissimo previsto nei prossimi giorni. Questo episodio evidenzia non solo l’impegno delle forze dell’ordine nella lotta contro la criminalità locale ma anche l’importanza della collaborazione tra cittadini e autorità nella gestione della sicurezza pubblica.
In questo contesto si inseriscono anche altre operazioni recenti condotte dai Carabinieri nella zona: controlli su oltre 150 persone ad Ariano Irpino e interventi mirati contro truffatori provenienti da altre regioni d’Italia dimostrano come le autorità siano attivamente impegnate nel monitoraggio del territorio irpino.