Con l’arrivo della stagione estiva e la conclusione dell’anno scolastico, molte famiglie italiane si trovano a dover organizzare le proprie giornate tra lavoro e vacanze. Quest’anno, l’Inps ha introdotto un bonus fino a 400 euro per sostenere le spese relative ai centri estivi, rivolto ai bambini dai 3 ai 14 anni. Questo contributo è destinato non solo ai figli di dipendenti e pensionati della pubblica amministrazione, ma anche a tutori e affidatari che soddisfano determinati requisiti. In un periodo caratterizzato da inflazione e costi crescenti, questa misura rappresenta un supporto significativo per le famiglie.
Dettagli del bonus
Il bonus prevede un rimborso massimo di 100 euro a settimana per quattro settimane consecutive, arrivando così al totale di 400 euro. Questa somma può essere utilizzata per coprire una vasta gamma di spese legate alle attività ludico-ricreative offerte dai centri estivi. Tra queste vi sono attività sportive, uscite didattiche, pasti forniti dalle strutture e coperture assicurative incluse nei pacchetti proposti. È importante notare che il rimborso è modulato in base all’indicatore ISEE familiare: le famiglie con ISEE più basso potranno ricevere una copertura totale delle spese sostenute; al contrario, quelle con redditi più elevati vedranno ridotto il contributo all’80%.
Requisiti dei centri estivi
Non tutti i centri estivi possono beneficiare del bonus; infatti devono rispettare requisiti specifici stabiliti dall’Inps. Le strutture devono garantire standard igienico-sanitari adeguati ed essere accessibili anche ai bambini con disabilità. Devono inoltre disporre di spazi idonei per la consumazione dei pasti e personale educativo qualificato presente durante tutte le attività svolte. Per i minori affetti da disabilità grave o gravissima è previsto un incremento del contributo del 50%, utile a coprire eventuali costi aggiuntivi legati all’assistenza necessaria.
Leggi anche:
Modalità di richiesta
Le domande dovranno essere presentate esclusivamente online attraverso il portale Inps utilizzando SPID, CIE o CNS come modalità d’accesso. Anche se i termini ufficiali non sono ancora stati confermati completamente, si prevede che la finestra utile per inviare le richieste sarà aperta dal 6 giugno al 26 giugno 2025. È fondamentale prestare attenzione durante la compilazione della domanda poiché una volta inviata non sarà possibile apportare modifiche o correzioni.
La graduatoria delle domande accettate verrà pubblicata entro il 30 luglio successivo alla chiusura delle iscrizioni; verrà data priorità alle famiglie con reddito più basso nel tentativo di garantire equità sociale nella distribuzione dei fondi disponibili.
Impatto sulle famiglie
Per molte famiglie italiane – in particolare quelle monoreddito o con più figli – questo bonus rappresenta una risorsa preziosa in grado di alleviare parte del peso economico legato alla gestione dell’estate dei propri figli. Partecipare ad attività nei centri estivi offre opportunità significative: oltre allo svago puro ci sono occasioni preziose per imparare nuove competenze, socializzare ed esplorare nuovi interessi insieme ad altri coetanei provenienti da contesti diversi.
Per genitori lavoratori senza alternative praticabili durante l’estate, questo sostegno economico consente non solo un risparmio ma anche la possibilità concreta di far partecipare i propri figli ad esperienze educative ben strutturate che favoriscono crescita personale e interazioni socializzanti fondamentali nella fase evolutiva infantile.