A partire da giugno 2025, il Governo italiano avvia i pagamenti della Prestazione Universale, un sostegno economico destinato agli anziani over 80 che si trovano in condizioni di non autosufficienza o in situazioni economiche svantaggiate. Il bonus, pari a 850 euro mensili, è parte di un programma sperimentale attivo fino al 2026 e mira a supportare circa 25.000 persone che soddisfano specifici requisiti.
Dettagli sul bonus anziani del 2025
Il Decreto Anziani n.29, firmato il 15 marzo 2024, ha introdotto questa nuova misura di aiuto per gli anziani non autosufficienti. L’importo mensile di 850 euro è pensato per alleviare le spese legate all’assistenza e alla cura delle persone più fragili. Questo contributo si somma all’indennità di accompagnamento già esistente, che ammonta a circa 531,76 euro al mese; quindi l’importo totale può arrivare fino a oltre mille trecentottanta euro.
Il budget complessivo per la Prestazione Universale è fissato a ben cinquecento milioni di euro per il biennio sperimentale. Questa iniziativa rappresenta una risposta concreta alle crescenti esigenze degli anziani italiani e delle loro famiglie nel far fronte ai costi dell’assistenza quotidiana.
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Criteri d’accesso alla prestazione universale
Per accedere al bonus sono previsti criteri rigorosi volti ad assicurare che solo coloro realmente bisognosi possano beneficiarne. Gli aspiranti destinatari devono avere almeno ottant’anni e un Isee non superiore ai seimila euro annualmente. Inoltre, è necessario dimostrare un bisogno assistenziale molto grave attraverso una certificazione rilasciata da una commissione medico-legale dell’Inps.
Un altro requisito fondamentale è essere titolari dell’indennità di accompagnamento; senza questa indennità non si può accedere alla Prestazione Universale. È importante notare che l’assegno ricevuto non sarà soggetto a tassazione né pignorabile ma dovrà essere utilizzato esclusivamente per spese legate all’assistenza personale o domestica certificata.
Le categorie specifiche con diritto al bonus includono persone in coma o stato vegetativo, pazienti dipendenti dalla ventilazione meccanica e individui affetti da gravi forme di demenza o disabilità comportamentali significative come quelle dello spettro autistico.
Procedura per richiedere la prestazione universale Inps
La richiesta della Prestazione Universale deve avvenire esclusivamente online attraverso la piattaforma ufficiale dell’Inps nella sezione dedicata al Decreto Anziani – Prestazione Universale. Per presentare domanda sono necessari diversi documenti: la Dichiarazione Sostitutiva Unica aggiornata, necessaria per calcolare l’Isee; una certificazione attestante il bisogno assistenziale gravissimo rilasciata dalla Commissione medico-legale; infine la documentazione relativa all’indennità d’accompagnamento già percepita dal richiedente.
L’Inps potrebbe effettuare controlli sia durante la fase iniziale della richiesta sia successivamente; eventuali irregolarità potrebbero portare alla revoca della prestazione mentre l’indennità d’accompagnamento rimarrebbe attiva. Il budget annuale previsto ammonta a duecentocinquanta milioni di euro con possibilità quindi di coprire le domande presentate anche nei mesi precedenti rispetto all’accoglimento formale della richiesta stessa.