Assegno di inclusione: date e novità per maggio 2025

A maggio 2025, le famiglie italiane riceveranno l’Assegno di Inclusione, con nuovi importi e requisiti. Scopri date di pagamento, modalità di richiesta e informazioni utili per accedere al sostegno.
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Con l’arrivo di maggio 2025, molte famiglie italiane si preparano a ricevere l’Assegno di Inclusione, una misura pensata per sostenere chi vive in condizioni economiche difficili. Quest’anno, l’ADI presenta aggiornamenti significativi riguardo agli importi, ai requisiti e alle modalità di erogazione. In questo articolo esploreremo le date di pagamento e tutte le informazioni necessarie relative all’Assegno.

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Date di pagamento dell’assegno di inclusione

Per il mese corrente, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale ha programmato due date distinte per il pagamento dell’Assegno di Inclusione. La prima data è fissata al 15 maggio 2025, destinata ai nuovi beneficiari e a coloro che attendono arretrati. La seconda data è prevista per il 27 maggio 2025, riservata ai rinnovi mensili successivi al primo pagamento.

L’accredito avviene attraverso la Carta di Inclusione, un supporto elettronico ricaricabile fornito da Poste Italiane. Questa carta permette prelievi in contante fino a un massimo mensile stabilito in base alla composizione del nucleo familiare e consente anche il pagamento dell’affitto tramite bonifico bancario.

Importi dell’assegno nel 2025

Nel corso del 2025 gli importi dell’Assegno di Inclusione sono stati rivisti per riflettere i cambiamenti inflazionistici. Gli importi massimi annuali variano in base alla categoria del nucleo familiare:

  • Nucleo familiare standard : fino a 6.500 euro annui con un contributo affitto massimo pari a 3.640 euro.
  • Nucleo con tutti i componenti ≥67 anni o disabilità grave/non autosufficienza : fino a 8.190 euro annui con un contributo affitto massimo pari a 1.950 euro.
  • Per ogni membro aggiuntivo con disabilità viene aggiunto un incremento specifico all’importo base; ad esempio +0,5 punti sulla scala d’equivalenza porta ad un aumento annuale massimo pari a circa 2.708 euro.

Questi adeguamenti mirano non solo ad alleviare la pressione economica sulle famiglie più vulnerabili ma anche ad incentivare una maggiore equità sociale.

Requisiti necessari per accedere all’assegno

Per poter beneficiare dell’Assegno di Inclusione nel corso del 2025 è necessario soddisfare alcuni requisiti fondamentali:

  1. L’indicatore della situazione economica equivalente deve essere inferiore o uguale a 10.140 euro.
  2. Il reddito familiare non deve superare i limiti stabiliti: fino a 6.500 euro annui oppure 8.190 euro se ci sono membri over 67 o disabili gravi.
  3. È previsto anche un limite patrimoniale immobiliare che non può superare i 30 mila euro, escludendo la prima casa.
  4. Per quanto riguarda il patrimonio mobiliare, questo deve rimanere sotto i 6 mila euro, cifra che può aumentare in base alla composizione del nucleo familiare.
  5. Inoltre è richiesta una residenza continuativa in Italia da almeno cinque anni.

Infine non devono esserci veicoli immatricolati nei tre anni precedenti superiori alle cilindrate indicate né misure cautelari personali negli ultimi dieci anni.

Modalità per richiedere l’assegno

La domanda per ottenere l’Assegno può essere presentata attraverso diverse modalità:

  • Online sul sito ufficiale INPS utilizzando credenziali SPID o CIE;
  • Presso patronati che offrono assistenza gratuita nella compilazione delle domande;

Una volta accettata la richiesta sarà necessario firmare il Patto di Attivazione Digitale , impegnandosi così eventualmente nella partecipazione attiva tramite percorsi formativi o lavorativi se idonei; questo passaggio è essenziale affinché venga erogato l’importo previsto dall’assegno.

Controllare lo stato dei pagamenti

Per monitorare lo stato dei pagamenti relativi all’Assegno di Inclusione nel mese corrente ci sono diversi strumenti disponibili:

Accedendo al portale INPS si possono consultare le informazioni riguardanti lo stato della domanda e gli importi già erogati utilizzando sempre le credenziali digitali appropriate come SPID o CIE;

In alternativa c’è anche disponibile l’app INPS Mobile su dispositivi Android e iOS che consente agli utenti non solo monitoraggi sui pagamenti ma anche notifiche utili;

Infine c’è sempre la possibilità contattando direttamente il Contact Center INPS chiamando numerazioni dedicate sia da rete fissa sia mobile;

In aggiunta vengono inviate comunicazioni via SMS ed email riguardanti disponibilità della Carta ed eventuali ricariche mensili programmate dal sistema previdenziale italiano.

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