L’INPS si prepara ad avviare il bando per il Bonus centri estivi, un contributo pensato per sostenere le famiglie che desiderano garantire ai propri figli un’estate ricca di attività educative e sociali. Questo rimborso può arrivare fino a 400 euro, suddiviso in rate settimanali, ed è riservato a specifiche categorie di nuclei familiari. Di seguito vengono illustrate le modalità di accesso al bonus, i requisiti necessari e i dettagli sul suo utilizzo.
Chi può richiedere il bonus
Il Bonus centri estivi è destinato esclusivamente ai nuclei familiari in cui almeno uno dei genitori sia dipendente o pensionato della Pubblica Amministrazione. Possono fare richiesta i genitori, tutori o affidatari con figli compresi tra i 3 e i 14 anni . La finestra per presentare la domanda sarà aperta dal 6 giugno alle ore 12 fino al 26 giugno sempre alle ore 12.
Le domande devono essere inoltrate esclusivamente online attraverso l’area personale del sito INPS utilizzando credenziali SPID, CIE o CNS. È importante seguire attentamente la procedura poiché una volta inviata la domanda non sarà possibile modificarla; eventuali errori richiederanno l’invio di una nuova richiesta.
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Le graduatorie e l’assegnazione del contributo
Un aspetto cruciale riguarda come verrà assegnato il contributo. L’INPS pubblicherà una graduatoria che darà priorità ai nuclei familiari con ISEE più basso. La lista dei beneficiari sarà disponibile sul sito dell’INPS entro il 30 luglio 2025, mentre gli importi saranno erogati entro il termine dell’anno solare.
La gestione delle domande da parte dell’Istituto implica tempi burocratici significativi; pertanto molte famiglie anticipano le spese relative ai centri estivi in attesa del rimborso successivo. È importante notare che questo bonus non è cumulabile con altri programmi INPS relativi alle vacanze estive né con rimborsi simili forniti da altri enti.
Importo variabile in base all’ISEE familiare
Non tutte le famiglie riceveranno lo stesso importo: l’entità del contributo varia a seconda del valore ISEE dichiarato nel momento della domanda. Ecco come sono suddivisi gli importi:
- Fino a €8.000 – Rimborso del 100%
- Fino a €24.000 – Rimborso del 95%
- Fino a €32.000 – Rimborso del 90%
- Fino a €56.000 – Rimborso dell’85%
- Oltre i €56.000 o senza ISEE – Rimborso dell’80%
Questa struttura mira ad offrire maggiore supporto economico alle famiglie con reddito più basso.
Maggiorazioni per disabilità grave
Le famiglie che hanno figli affetti da disabilità grave possono beneficiare di un incremento pari al 50% sul contributo standard previsto dal bando originale per coprire spese aggiuntive legate all’assistenza necessaria durante il soggiorno nei centri estivi specializzati. Per ottenere questa maggiorazione è fondamentale selezionare l’apposita casella durante la compilazione della domanda online.
Cosa copre effettivamente il bonus
Il Bonus centri estivi copre tutto ciò che riguarda la durata della permanenza nei centri scelti dai genitori: si va da un minimo di cinque giorni fino ad un massimo complessivo di venti giorni anche non consecutivi presso lo stesso centro educativo. Il sostegno non si limita solo alla quota d’iscrizione ma include anche diverse spese correlate come:
- Attività ludiche e sportive organizzate
- Spese alimentari comprese merende e pranzi
- Gite ed escursioni previste nel programma
- Coperture assicurative necessarie
Questi elementi consentono ai ragazzi partecipanti di vivere esperienze arricchenti senza gravare ulteriormente sulle finanze familiari.
Requisiti dei centri estivi
Infine, è necessario considerare anche quali requisiti deve soddisfare un centro estivo affinché possa accedere al finanziamento tramite questo bando INPS. Le strutture devono rispettare normative specifiche riguardanti sicurezza igienica, accessibilità senza barriere architettoniche, aree verdi dedicate ad attività all’aperto, locali chiusi adeguati ed avere personale qualificato disponibile incluso educatori specializzati per ragazzi con disabilità.
Con queste informazioni chiare sulle modalità d’accesso e sui criteri stabiliti dall’INPS, le famiglie possono prepararsi adeguatamente alla prossima apertura delle domande prevista nel mese prossimo.