L’estate 2025 in Italia si presenta con un anticipo sorprendente, portando temperature ben oltre le medie stagionali. Questo fine settimana è previsto un clima eccezionalmente caldo, con valori che potrebbero segnare nuovi record per il mese di giugno. Le previsioni meteo indicano una lunga ondata di calore che interesserà non solo l’Italia, ma anche gran parte dell’Europa. Scopriamo insieme i dettagli e le prospettive per i prossimi giorni.
Un’ondata di caldo senza precedenti
Quest’anno il caldo ha fatto la sua comparsa in anticipo rispetto agli standard abituali, sorprendendo molti esperti meteorologi. Le temperature attese superano di almeno 10°C le medie storiche per questo periodo dell’anno, creando condizioni climatiche che normalmente ci si aspetterebbe solo tra metà luglio e metà agosto. La situazione è aggravata dalla presenza di valori barici africani elevati che manterranno il loro picco fino a domenica.
Le Alpi vedranno zeri termici superiori ai 5000 metri d’altitudine, mentre normalmente in questa stagione non dovrebbero superare i 3500 metri. Tuttavia, a partire da lunedì prossimo ci sarà un lieve abbassamento della pressione atmosferica dovuto all’avvicinamento del flusso perturbato atlantico all’Europa occidentale. Questo cambiamento porterà a una diminuzione degli zeri termici e a una leggera flessione delle temperature al suolo; tuttavia, non sarà sufficiente ad alleviare la calura persistente.
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Previsioni meteo per il weekend
Il weekend appena iniziato promette cieli sereni su gran parte del territorio italiano con poche nubi anche nelle ore centrali della giornata vicino ai rilievi montuosi. Le temperature continueranno ad aumentare ulteriormente durante sabato e domenica; nei tardi pomeriggi e nelle notti le massime rimarranno elevate.
Sulla costa tirrenica si prevede un clima meno afoso grazie alla presenza di correnti orientali provenienti dal Grecale che porteranno venti freschi ma sostenuti. Gli zeri termici raggiungeranno punte fino a 5200 metri sulle Alpi durante questo fine settimana.
Le massime previste sono impressionanti: sabato potrebbero toccare punte tra i 36°C e i 37°C al Nord Italia e arrivare fino ai 38°C al Centro-Sud e nelle Isole maggiori.
Lunedì: prime variazioni nel clima
Con l’inizio della settimana lavorativa lunedì, ci saranno alcuni cambiamenti nel campo barico sull’Europa centro-occidentale; ciò stimolerà la formazione di temporali in alcune zone della Penisola italiana. Nonostante queste nuove condizioni meteorologiche, le temperature resteranno elevate con massime ancora comprese tra i 36°C al Nord e circa 38°C al Centro-Sud.
L’umidità varierà notevolmente: sulla fascia tirrenica rimarrà medio-bassa mentre altrove potrebbe risultare elevata creando disagio alla popolazione locale durante le ore più calde della giornata. Gli zeri termici scenderanno leggermente fino a circa 4800 metri sulle Alpi mentre continueranno ad attestarsi sui livelli più elevati nell’Appennino centrale meridionale oltre i 5200 metri.
Martedì: possibili temporali ma caldo persistente
Martedì è atteso un ulteriore abbassamento del campo barico accompagnato dalla formazione di temporali isolati su alcune aree geografiche italiane; tuttavia il calo delle temperature sarà contenuto principalmente nel Nord Italia dove gli effetti dell’umidità alta renderanno comunque percepibile il caldo intenso.
Gli zeri termici scenderanno ulteriormente fino ai livelli intorno ai 4400 metri sulle Alpi settentrionali mentre sul resto del Paese continueremo ad avere punte superiori ai 4800 metri soprattutto nelle regioni meridionali dove l’estate sembra voler mantenere saldamente la sua presa sul clima locale.
Mercoledì: persiste l’intensità del caldo
Mercoledì non apporterà significative variazioni climatiche rispetto alle giornate precedenti; sebbene siano previsti alcuni isolati temporali sparsi qua e là sul territorio nazionale, resta confermato lo scenario generale caratterizzato da intense ondate di calore accompagnate da afa crescente anche sulla fascia tirrenica.
Gli zeri termici scenderanno ulteriormente raggiungendo quota circa dei 4000 metri sulle Alpi italiane mentre altrove resteremo fra valori compresi tra i 4300 ed oltre 4600 metri d’altitudine.
Nei giorni successivi potrebbe profilarsi finalmente un vero cambio climatico fra venerdì ed il prossimo weekend quando potremmo assistere ad una sensibile diminuzione delle temperature specialmente nel Centro-Nord italiano.
Per chi desidera monitorare eventuali venti nella propria zona sono disponibili mappe nazionali regionalizzate aggiornate costantemente.