Il 2024 si è chiuso come l’anno più caldo mai registrato, con temperature record che pongono interrogativi sul futuro del nostro pianeta. Nonostante ciò, il dibattito sui cambiamenti climatici sembra aver perso slancio nel discorso pubblico. L’incontro “La sfida dei cambiamenti climatici. L’eredità di Papa Francesco“, previsto per martedì 17 giugno alle ore 21.00 presso Materia Spazio Libero a Sant’Alessandro, si propone di affrontare queste tematiche cruciali.
Il contesto dell’incontro
L’evento mira a stimolare una riflessione profonda sulle sfide legate ai cambiamenti climatici e sull’importanza della consapevolezza collettiva in merito alla crisi ambientale attuale. Con temperature globali in aumento e eventi meteorologici estremi sempre più frequenti, la questione climatica non può essere considerata un tema marginale. La serata sarà caratterizzata da un dialogo tra esperti provenienti da ambiti diversi ma complementari: scienza e teologia.
I relatori principali
Giacomo Grassi, scienziato della Commissione Europea al Centro Comune di Ricerca di Ispra e membro del Bureau dell’IPCC , porterà la sua esperienza nel campo della ricerca scientifica applicata alle politiche internazionali contro la crisi climatica. Grassi ha lavorato su progetti che mirano a integrare le evidenze scientifiche nelle decisioni politiche globali riguardanti il clima.
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Accanto a lui ci sarà Marco Vergottini, teologo e docente alla Facoltà Teologica di Sicilia, noto per la sua collaborazione con il cardinale Carlo Maria Martini. Vergottini offrirà una prospettiva spirituale sulla questione ecologica, attingendo dall’enciclica “Laudato si’” di Papa Francesco che ha sottolineato l’urgenza della cura del creato nella tradizione cristiana.
Tematiche trattate durante l’incontro
Durante la serata verranno esplorati vari temi legati ai cambiamenti climatici: dalla necessità urgente di azioni concrete per mitigare gli effetti del riscaldamento globale all’importanza dell’etica ambientale nella formazione delle coscienze individuale e collettiva. Saranno analizzate le responsabilità condivise tra governi, istituzioni religiose e cittadini nell’affrontare questa emergenza planetaria.
In particolare si discuterà come i principi espressi nell’enciclica possano influenzare le politiche pubbliche ed educative riguardanti l’ambiente. La riflessione su questi argomenti è fondamentale non solo per comprendere meglio i rischi associati ai cambiamenti climatici, ma anche per promuovere un approccio integrato che coinvolga diverse dimensione socialmente rilevanti.
L’incontro rappresenta quindi un’opportunità preziosa per riaccendere il dibattito pubblico su una problematica cruciale che continua ad avere impatti significativi sulla vita quotidiana delle persone in tutto il mondo.