Cannes Film Festival 2025: Alpha, il film che affronta l’adolescenza e la fragilità umana

“Alpha”, il nuovo film di Julia Ducournau presentato al Festival di Cannes 2025, esplora le complessità dell’adolescenza attraverso la storia di una ragazza e un misterioso virus che trasforma gli uomini in pietra.
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Il Festival di Cannes 2025 ha presentato “Alpha”, un film che esplora le complessità dell’adolescenza attraverso una narrazione intensa e inquietante. La storia ruota attorno a Alpha, una ragazza di 13 anni, figlia unica di una madre single, alle prese con un misterioso virus che trasforma gli uomini in pietra. Questa pellicola offre uno sguardo profondo sulle sfide della crescita e sui legami familiari in un contesto drammatico.

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La trama di Alpha

“Alpha” segue le vicende di una giovane adolescente che torna a casa da una festa con un tatuaggio sul braccio e il volto segnato dalla paura. Da qualche tempo, la sua vita è sconvolta da un virus misterioso che colpisce gli uomini trasformandoli in statue di marmo. Questo fenomeno inquietante diventa il fulcro delle ricerche condotte dalla madre della protagonista, impegnata a comprendere l’origine della malattia mentre cerca anche di proteggere la propria famiglia.

A complicare ulteriormente la situazione familiare è Amin, lo zio tossicodipendente di Alpha. Il suo ritorno nella vita della ragazza aggiunge tensione al già precario equilibrio domestico. La presenza del parente problematico rappresenta non solo una fonte d’ansia ma anche uno specchio delle difficoltà legate alla dipendenza e alle relazioni familiari disfunzionali.

La narrazione si sviluppa attraverso eventi quotidiani intrisi d’angoscia e momenti surreali legati alla malattia. L’interazione tra i personaggi mette in luce le fragilità umane e i conflitti interiori tipici dell’età adolescenziale.

L’esplorazione del corpo nel cinema di Julia Ducournau

Julia Ducournau continua la sua ricerca cinematografica sul corpo umano come soggetto sia fisico sia metafisico. In “Alpha”, il corpo viene rappresentato in modo crudo: dettagli come gocce di sangue o segni lasciati dalle siringhe sono messi in evidenza per sottolineare la vulnerabilità dei personaggi.

La regista riesce a bilanciare elementi realistici con aspetti fantastici; infatti, il virus che trasforma gli uomini in pietra funge da metafora per le paure adolescenziali riguardo al cambiamento fisico e all’identità personale. Questa dualità tra realtà tangibile e dimensione onirica crea un’atmosfera avvolgente ma inquietante.

Ducournau utilizza simbolismi forti per esprimere temi complessi come l’alterazione del corpo durante l’adolescenza e le conseguenze devastanti delle dipendenze nelle vite dei giovani adulti. Con questo film, invita lo spettatore a riflettere su quanto possa essere difficile affrontare i cambiamenti inevitabili dell’età adulta mentre si vive sotto pressioni esterne ed interne significative.

Tematiche centrali nel racconto

“Alpha” non si limita ad essere una semplice storia sull’adolescenza; esplora questioni più ampie legate alla salute mentale, alla famiglia disfunzionale e alle dinamiche sociali contemporanee. Il virus diventa simbolo delle ansie collettive riguardo al futuro incerto dei giovani oggi; esso rappresenta paure reali come quelle legate all’inquinamento ambientale o ai problemi socio-economici globali.

Il film invita anche ad interrogarsi sulle relazioni interpersonali: cosa significa avere qualcuno vicino quando quel qualcuno lotta contro demoni personali? La figura dello zio Amin incarna queste sfide; egli è allo stesso tempo parte integrante della vita familiare ma porta anche caos ed instabilità nella routine quotidiana.

In questo contesto drammatico emerge chiaramente il tema dell’accettazione: accettare se stessi durante i periodi turbolenti può risultare difficile ma è fondamentale per superare le avversità personali ed esterne.

Con “Alpha”, Julia Ducournau presenta quindi non solo un’opera cinematografica coinvolgente ma anche uno spunto per riflessioni profonde su temi universali quali crescita personale, identità ed empatia verso chi ci circonda.

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