Martedì scorso, nell’Università La Sapienza di Roma, è stata inaugurata una nuova scultura intitolata “Urania’s Passion”. L’opera, alta quattro metri e realizzata dall’artista Lorenzo Quinn, rappresenta due mani femminili che sorreggono una stilizzazione dell’atomo. Questo simbolo vuole celebrare il fondamentale apporto delle donne nel campo scientifico e lanciare un messaggio chiaro contro i pregiudizi di genere.
Il progetto e la sua importanza
La creazione della scultura rientra nel progetto “Investing for future. Donne e Steam: da gap a plus”, promosso da Msd Italia con il patrocinio della Sapienza. La rettrice Antonella Polimeni ha espresso grande soddisfazione per l’iniziativa, sottolineando come essa si allinei perfettamente agli obiettivi dell’università riguardo l’uguaglianza di genere. Polimeni ha dichiarato che l’opera non solo interpreta ma auspica un futuro in cui tutte le intelligenze possano contribuire equamente al sapere scientifico.
Questo progetto si inserisce in un contesto più ampio che mira a ridurre il divario di genere nelle discipline STEM . Le statistiche mostrano ancora una significativa sotto-rappresentanza femminile in questi settori; iniziative come questa sono fondamentali per stimolare le giovani generazioni a intraprendere carriere scientifiche.
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L’opera d’arte come strumento di cambiamento
Lorenzo Quinn ha spiegato che la sua ispirazione per “Urania’s Passion” proviene dalla musa greca dell’astronomia e della matematica. L’artista ha voluto creare un simbolo del potere della scienza capace di prosperare grazie alla diversità. Secondo Quinn, l’arte possiede la forza necessaria per abbattere barriere culturali e pregiudizi.
La scelta delle mani femminili nella rappresentazione dell’atomo è particolarmente significativa: esse simboleggiano non solo il contributo delle donne nella storia della scienza ma anche la necessità attuale di promuovere inclusività nei campi accademici. Attraverso questa opera monumentale, Quinn invita i giovani a perseguire le proprie passioni senza farsi limitare da stereotipi o aspettative sociali.
Un messaggio rivolto al futuro
Nicoletta Luppi, presidente e amministratrice delegata di Msd Italia, ha commentato l’importanza dell’opera nel contesto globale attuale caratterizzato da sfide imprevedibili. Ha descritto “Urania’s Passion” come un atto responsabile verso il futuro; secondo lei è cruciale costruire ambienti dove le competenze siano valorizzate indipendentemente dal genere.
Luppi ha anche evidenziato con orgoglio la collaborazione con La Sapienza, nota per aver formato diversi Premi Nobel in Fisica. Ha auspicato che sempre più studentesse italiane possano ricevere riconoscimenti prestigiosi nelle discipline STEM nei prossimi anni. Questa visione ottimistica riflette uno sforzo collettivo volto a garantire pari opportunità nel mondo accademico e professionale.
Con queste parole si conclude una giornata importante non solo per La Sapienza ma anche per tutti coloro che credono nell’importanza del contributo femminile alla ricerca scientifica ed educativa.