“C’è un posto nel mondo” vince il premio come miglior lungometraggio al Piano B Festival di Roma

Il film “C’è un posto nel mondo”, girato sul monte Amiata e diretto da Francesco Falaschi, vince il premio come miglior lungometraggio al Piano B Festival, celebrando storie di vita autentiche in comunità italiane.
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Un film girato interamente sul monte Amiata ha conquistato la giuria del Piano B Festival, aggiudicandosi il prestigioso riconoscimento come miglior lungometraggio. “C’è un posto nel mondo”, diretto da Francesco Falaschi, racconta storie di vita quotidiana in piccole comunità italiane, mettendo in luce una realtà vibrante e autentica che spesso rimane nell’ombra.

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Il festival e la giuria

Il Piano B Festival si svolge attualmente presso il Cinema Madison di Roma ed è diretto da Meri Dishnica. Questo evento cinematografico è organizzato dal team di Piano B Produzioni, noto per aver portato al successo il documentario “Ennio” di Giuseppe Tornatore dedicato a Ennio Morricone. La giuria che ha premiato “C’è un posto nel mondo” è composta da figure rispettate del panorama cinematografico italiano: Pietro Mereu, Cristiano Bortone, Alan Vele e Alessandro De Rosa. La motivazione del premio sottolinea l’importanza della narrazione corale presente nel film e la capacità di Falaschi di trasformare vite ordinarie in storie straordinarie.

Trama e tematiche del film

“C’è un posto nel mondo” intreccia tre storie distinte ma unite dalla stessa domanda esistenziale: andare, tornare o restare? I protagonisti sono rappresentativi delle sfide contemporanee che molti italiani affrontano. Un giovane decide di partire per l’estero alla ricerca di nuove opportunità; un’insegnante si trova divisa tra l’affetto per i suoi studenti e le sue ambizioni professionali; infine, una donna torna al suo paese natale con l’intento di fare i conti con il passato ma scopre invece nuove prospettive sulla sua vita.

La pellicola offre uno spaccato toccante sull’esperienza umana nelle aree interne d’Italia. Lo sceneggiatore Alessio Brizzi descrive queste zone come “l’Italia interna”, luoghi ricchi non solo geograficamente ma anche emotivamente dove le relazioni autentiche possono fiorire nonostante le difficoltà.

Un cast d’eccezione

Il film vanta un cast notevole composto da Cristiana Dell’Anna, Luigi Fedele, Daniele Parisi e altri talentuosi attori come Alessandra Arcangeli e Gaja Masciale. Le performance degli interpreti sono state accolte con entusiasmo dalla critica; in particolare quella dell’attrice Cristiana Dell’Anna ha ricevuto riconoscimenti in vari festival precedenti come Kraken e Soulplace. Queste interpretazioni conferiscono al film una forza emotiva rara che riesce a coinvolgere profondamente lo spettatore.

Riconoscimenti ed uscite future

Dopo aver già trionfato al Veneto Film Festival, “C’è un posto nel mondo” continua a ricevere consensi sia dalla critica sia dal pubblico ed è previsto nelle sale cinematografiche a settembre 2025. Il progetto è prodotto da Kahuna Film srl insieme a TVedo tv e altre realtà locali tra cui la Cooperativa Il Borgo Montelaterone nei comuni limitrofi Santa Fiora, Arcidosso e Castel del Piano dove sono state effettuate le riprese.

Francesco Falaschi ha commentato l’importanza del premio ricevuto dicendo che questo riconoscimento rappresenta una celebrazione dell’autenticità nella narrazione cinematografica lontana dai circuiti mainstream. Con paesaggi suggestivi ed emozioni sincere messe in scena dai personaggi della pellicola, “C’è un posto nel mondo” si distingue come opera necessaria per ricordarci quanto possano essere significative le storie nascoste nei luoghi più impensati.

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