Mercoledì 14 maggio, il Teatro Masini ha ospitato un concerto straordinario per festeggiare i quarant’anni del corso a indirizzo musicale dell’Istituto comprensivo Carchidio-Strocchi. L’evento ha visto la partecipazione di numerosi ex alunni, docenti e membri della comunità locale, tutti riuniti per celebrare un traguardo significativo nella storia della musica scolastica.
Un evento di grande richiamo
Il concerto è stato diretto dai professori Paolo Zinzani e Mirko Nanni, che hanno guidato il Coro e l’Orchestra dell’istituto in una performance emozionante. Il brano “Musica di festa”, un pezzo iconico del repertorio scolastico, ha aperto la serata con entusiasmo. Tra i presenti c’erano anche figure istituzionali come l’assessora Martina Laghi e rappresentanti della Diocesi, insieme a ex dirigenti e docenti che hanno contribuito alla crescita del corso nel tempo. La dirigente Maria Saragoni ha sottolineato l’importanza storica di questo evento, ricordando le origini del corso volute dalla preside Giuliana Pezzi nel 1985.
La celebrazione non è stata solo una commemorazione passata ma anche una testimonianza dei risultati ottenuti negli anni. Il percorso formativo intrapreso dall’istituzione si è rivelato vincente, con molti studenti che hanno proseguito gli studi musicali anche oltre il diploma.
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La nascita dell’indirizzo musicale
L’introduzione del corso sperimentale a indirizzo musicale rappresenta una scelta pionieristica da parte della preside Giuliana Pezzi. Questo progetto educativo è stato accolto favorevolmente dal consiglio di classe ed è diventato realtà grazie all’impegno collettivo degli insegnanti coinvolti. Nel corso degli anni si sono susseguite diverse dirigenze e cambiamenti nel corpo docente; tuttavia, la passione per la musica è rimasta costante tra generazioni di alunni.
Un elemento distintivo della storia del corso è il professor Matteo Rossi, insegnante di oboe presente fin dall’inizio dell’avventura educativa nel 1985. Con quasi quarant’anni alle spalle in questa istituzione, Rossi rappresenta un legame vivente tra passato e presente ed è considerato memoria storica delle esperienze musicali vissute dagli studenti.
Un concerto indimenticabile
Durante la serata celebrativa sono stati eseguiti vari brani da parte degli attuali alunni insieme agli ex studenti che hanno mantenuto viva la loro passione per la musica dopo aver lasciato le aule scolastiche. L’evento ha avuto una durata complessiva superiore alle tre ore ed è stato condotto con professionalità dai presentatori Erica Pretolani e Stefano Allegri.
Tra le esibizioni più applaudite ci sono state quelle dello “Strocchi Great Strings Ensemble” diretto dal professor Zinzani e della “Strocchi Brass All Stars”, formata da musicisti provenienti dalle classi precedenti sotto la guida attuale del professor Pasquale Paterra. Un momento particolarmente toccante si è avuto con i “Ragazzi del 2006”, un gruppo di ex alunni nati nello stesso anno che avrebbero dovuto esibirsi tre anni fa ma furono costretti a rinunciare a causa delle restrizioni sanitarie legate alla pandemia.
Il finale ha visto protagonista il professor Mirko Nanni che ha saputo coinvolgere tutti in un abbraccio corale unico durante l’esecuzione finale; questo gesto simbolico ha rappresentato perfettamente lo spirito collaborativo evidenziato dalla dirigente Maria Saragoni citando Ezio Bosso: «la musica è come la vita: si può fare in un sol modo: insieme!».
Altre iniziative culturali all’Istituto
Oltre al prestigioso corso musicale, l’Istituto comprensivo Carchidio-Strocchi offre anche opportunità teatrali significative sotto la direzione artistica di Luigi Antonio Mazzoni negli scorsi anni. A fine maggio sarà presentata una piccola rassegna teatrale dedicata proprio ai lavori svolti da Mazzoni presso il Teatro dei Filodrammatici; questi spettacoli offriranno ulteriore visibilità ai talenti emergenti nell’ambito delle arti performative all’interno della scuola.