Un episodio di tentata rapina si è verificato questa mattina a Pescia, in provincia di Pistoia, presso l’ufficio postale di Ponte all’Abate. Poco prima dell’apertura al pubblico, il direttore dell’ufficio ha vissuto momenti di grande paura quando due individui incappucciati hanno tentato di minacciarlo. Fortunatamente, la prontezza del funzionario ha impedito che il colpo andasse a buon fine.
La dinamica dell’incidente
L’incidente è avvenuto intorno alle 8:00, poco prima che l’ufficio aprisse le porte ai clienti. Il direttore era entrato come ogni giorno per avviare le operazioni quotidiane e accendere il computer. Improvvisamente, si è trovato faccia a faccia con due uomini mascherati da cappucci che lo hanno minacciato con parole intimidatorie: “Non ti muovere, sennò t’ammazzo!”. Spaventato dalla situazione e temendo per la propria vita, il direttore ha reagito gridando e cercando una via d’uscita.
I malviventi sembrano essere stati colti alla sprovvista dalla reazione improvvisa del funzionario. Invece di affrontarlo ulteriormente o tentare un approccio più aggressivo, hanno scelto di fuggire attraverso lo stesso varco dal quale erano entrati. Questo comportamento ha sorpreso gli inquirenti che stanno analizzando l’accaduto; infatti non sembra corrispondere al modus operandi tipico dei ladri esperti.
Leggi anche:
L’accesso furtivo all’ufficio postale
Per entrare nell’ufficio postale senza destare sospetti evidenti agli occhi dei passanti, i due malviventi avevano forzato una porta tagliafuoco situata sul retro della struttura. Da lì sono riusciti ad aprire un buco nella parete per accedere direttamente agli uffici senza essere notati dall’esterno. Questa strategia dimostra una certa pianificazione da parte loro; tuttavia non sono riusciti a completare il loro obiettivo grazie alla tempestiva reazione del direttore.
Dopo aver minacciato il responsabile dell’ufficio e aver constatato la sua fuga verso l’esterno, i ladri sono scappati rapidamente attraverso lo stesso foro utilizzato per entrare. Il direttore non ha potuto vedere i volti dei criminali poiché indossavano cappucci durante tutta l’interazione; tuttavia alcuni dettagli come l’accento potrebbero fornire indizi sulla loro provenienza.
Le indagini della polizia
Subito dopo l’accaduto sono intervenuti gli agenti del commissariato della polizia di Stato locale per raccogliere informazioni e avviare le indagini necessarie a identificare i responsabili della tentata rapina. Gli investigatori hanno eseguito rilievi scientifici sul posto ed esaminano attentamente le registrazioni delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona circostante all’ufficio postale.
Le immagini potrebbero rivelarsi fondamentali nel ricostruire quanto accaduto e nel rintracciare eventuali veicoli utilizzati dai ladri durante la fuga o anche prima dell’ingresso nell’edificio stesso. Al momento non ci sono conferme riguardo se i malviventi fossero armati; tuttavia la gravità delle minacce rivolte al personale giustifica la classificazione del crimine come tentata rapina piuttosto che semplice furto.
La prontezza del diretto interessato potrebbe aver salvaguardato beni materiali ma soprattutto garantito la propria incolumità fisica in un momento critico dove tutto poteva prendere una piega ben diversa.