Concerto “Note (in)coronate”: un omaggio alla tradizione musicale europea a Pordenone

Il Festival Internazionale di Musica Sacra di Pordenone presenta “Note coronate”, un concerto il 7 luglio al Duomo, celebrando la tradizione musicale centro-europea con artisti emergenti e opere storiche.
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Il Festival Internazionale di Musica Sacra di Pordenone, giunto alla sua 34^ edizione, presenta il concerto “Note coronate”, in programma per lunedì 7 luglio alle 20.45 presso il Duomo Concattedrale di San Marco. L’evento celebra la tradizione musicale centro-europea e rende omaggio a compositori storici in un anno significativo per la città, che è Capitale europea della Cultura nel 2025. La serata vedrà esibirsi artisti e cantanti emergenti provenienti da diverse nazionalità europee.

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Dettagli del concerto

Il concerto si svolgerà nella suggestiva cornice del Duomo Concattedrale di San Marco, uno dei luoghi simbolo della città di Pordenone. Sarà diretto dal Maestro Elia Macrì e vedrà la partecipazione della GO!Borderless Orchestra e del GO!Borderless Choir, due formazioni artistiche che riuniscono talenti provenienti da vari paesi europei. Tra i solisti ci saranno Alina Tabolina , Marianna Acito , Bao Chengai e Nicola Ciancio .

L’idea centrale del concerto trae ispirazione dall’incoronazione dell’imperatore Leopoldo II avvenuta nel 1790 a Vienna, evento per il quale fu composto il celebre Krönungs-Te Deum di Antonio Salieri. Questo brano sarà eseguito durante la serata insieme alla Sinfonia n. 48 Maria Theresia di Joseph Haydn, che si riferisce a una visita dell’imperatrice Maria Teresa al Castello Esterházy.

Un tributo ai grandi compositori

Il programma musicale non si limita solo ai lavori di Salieri ma include anche opere significative di Wolfgang Amadeus Mozart. In particolare verrà eseguita la KrönungsmesseMessa dell’Incoronazione – composta da Mozart stesso; sebbene non sia chiaro se fosse legata all’incoronazione specifica come quella celebrata per Leopoldo II, rappresenta comunque un importante pezzo della tradizione liturgica.

Nel contesto del bicentenario dalla morte di Salieri nel 2025, l’evento assume una valenza ancora più significativa poiché permette al pubblico non solo d’ascoltare musica sublime ma anche d’approfondire le relazioni tra i due compositori storici spesso accostati nella cultura popolare grazie al film “Amadeus”. La scelta dei brani riflette l’intento degli organizzatori: offrire un viaggio attraverso le sonorità classiche che hanno segnato profondamente la storia della musica europea.

Le formazioni artistiche coinvolte

La GO! Borderless Orchestra nasce dalla collaborazione tra diverse istituzioni musicali europee ed è composta da musicisti provenienti dall’Italia e dai paesi limitrofi come Slovenia e Croazia. Il coro è attivo dal 2019 nelle produzioni operistiche e concertistiche ed è formato da circa venti cantanti residenti in Friuli Venezia Giulia con origini varie.

Il Maestro Elia Macrì vanta una carriera ricca d’esperienze internazionali; ha studiato pianoforte e direzione corale presso importanti istituzioni musicali italiane ed estere ed ha collaborato con diversi festival musicali in qualità sia direttore che pianista accompagnatore.

Tra i solisti spiccano nomi promettenti come Alina Tabolina, Marianna Acito, Bao Chengai e Nicola Ciancio; ognuno con esperienze significative nei rispettivi ambiti operistici ha già calcato palcoscenici prestigiosi sia nazionali che internazionali.

Informazioni pratiche sul festival

L’ingresso al concerto “Note coronate” è libero; ulteriori informazioni possono essere trovate sul sito ufficiale pordenonemusica.it dove sono disponibili dettagli su eventi futuri legati al Festival Internazionale di Musica Sacra. Il festival gode del sostegno fondamentale delle istituzioni locali come il Ministero della Cultura e il Comune di Pordenone oltre ad avere partner culturali importanti quali Fondazione Friuli e ItaliaFestival.

Questa manifestazione rappresenta non solo un’opportunità per apprezzare musica sacra ma anche un momento importante per valorizzare le sinergie culturali tra diverse nazioni europee attraverso l’arte musicale.